È successo il 27 novembre
Knights of the Round, FightingVipers, Dreamcast, Virtua Fighter 3tb, R: Racing Evolution e Gotcha Force.
Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 2003
Con Gotcha Force Capcom prova a fare qualcosa di diverso e a proporsi come base per una possibile serie. Il producer Yoshihiro Sudo ha elaborato un’idea di gioco che si fa forza sul fascino della collezione, in questo caso dei “borg”, che poi sarebbero dei gachapon pronti a combattere per il destino del nostro pianeta. A conti fatti, Gotcha Force è un gioco d’azione in cui gli scontri vedono affrontarsi squadre composte da molteplici borg.
R: Racing Evolution si è messo in testa di trasformare Ridge Racer in un gioco di guida differente. Namco sostiene che sia il prossimo passo nella naturale evoluzione del genere, ma intanto la decennale eredità del racing game tamarro per eccellenza rischia di venire dissolta in una formula di gioco ben più ordinaria.
Nonostante alcune trovate interessanti, R: Racing Evolution sembra proprio il Gran Turismo dei poveri. Non ha un controllo altrettanto preciso, ha molte meno vetture e tracciati, la fisica delle auto è inferiore così come l’illusione della velocità e anche da vedere non è sullo stesso livello.
Tyrone Rodriguez - IGN1
Oggi nel 1998
Dreamcast è la nuova generazione di videogiochi targati Sega: 150.000 console raggiungono i negozi giapponesi, dove vengono vendute a 29.800 ¥. C’è aria di rivalsa nell’aria, c’è la sensazione che tutto quello che potesse andare male, è già andato male con Saturn (tranne in Giappone, a ben vedere). Di fronte al rullo compressore di PlayStation non c’è più un soldatino di latta, ma un guerriero ben allenato, forgiato dagli errori già commessi.
Sistema operativo Windows CE fornito da Microsoft, modem integrato, dotazione hardware degna di tenere a battesimo la generazione a 128-bit (tra cui il chip grafico Power VR di seconda generazione fornito da NEC), una scheda di memoria con uno schermo e la già convincente conversione di Virtua Fighter 3tb a salutare i primi acquirenti dalle vetrine dei negozi: che la storia possa andare diversamente è la convinzione di tanti. Anche se la line-up di partenza è ben poca cosa, capace di affiancare al picchiaduro solo comparse che rimarranno di certo sullo sfondo della scena: July, Pen Pen Tricelon e Godzilla Generations.
Nel progettare Dreamcast, Sega ha raggiunto i due obiettivi fondamentali che si era data: 1) una perfetta integrazione di componenti ad alte prestazioni, ciascuno ottimizzato per uno specifico compito nell’elaborazione e nella visualizzazione dei giochi e, 2), un’architettura scalabile che sappia sfruttare i progressi tecnologici del futuro e le nuove idee di gioco celate nelle menti dei più creativi, tra gli sviluppatori di videogiochi.
Dal comunicato stampa di presentazione di Dreamcast - 21 maggio 1998
Dreamcast offrirà la più ampia gamma di videogiochi mai vista su console
Bill Gates - CEO Microsoft
Virtua Fighter 3tb è il gioco più atteso e sognato dai primi possessori di Dreamcast. Il ricordo della versione lacunosa di Virtua Fighter che accompagnò il debutto di Saturn è ancora vivo, ma questa volta le cose vanno (abbastanza) diversamente. Non è una conversione perfetta dell’originale da sala (basato sulla scheda Model 3) e alcune imperfezioni tecniche dispiacciono. Lascia giustamente interdetti la decisione di affidare il lavoro di conversione a una software house esterna, Genki, piuttosto che ad Am2, ma il picchiaduro di Sega è comunque uno spettacolo. Nella confezione è anche incluso un disco con una demo non interattiva di Project Berkley, il monumentale progetto sui Suzuki e Am2 stanno lavorando da tempo.
L’abbiamo atteso per anni e finalmente è arrivato. Virtua Fighter 3tb per Dreamcast conserva la maggior parte degli elementi della sua controparte a gettoni proponendosi come uno dei migliori picchiaduro offerto attualmente dal mercato. L’unica nota negativa riguardo a questo gioco è la sensazione che si ha di trovarsi di fronte ad una conversione realizzata in fretta da una casa minore.
Mega Console
Giocaci oggi (in Like a Dragon: Infinite Wealth): Steam | Xbox | PlayStation
Oggi nel 1996
FightingVipers è davvero l’erede designato di Virtua Fighter? Yu Suzuki e la squadra regalano alle sale giochi e alla scheda Model 2 un nuovo picchiaduro poligonale, dopo l’esaltante successo proprio di Virtua Fighter 2 (1994). Visti da lontano i due giochi si somigliano parecchio, ma tutti i combattenti di Fighting Vipers sono dotati di un’armatura (che può andare in pezzi) e i match vengono disputati in aree chiuse. Quello che non è cambiato è il livello tecnico garantito dall’hardware e dall’esperienza di Sega.
FightingVipers, il più innovativo picchiaduro 3D, è finalmente disponibile! FightingVipers è ancora più emozionante delle altre simulazioni di combattimento! Ultra realismo, iper-velocità, esaltazione e brividi.
Dal materiale promozionale di FightingVipers
Giocaci oggi: Xbox
Oggi nel 1991
Addio metropolitane e quartieri malfamati, Knights of the Round e Capcom portano i picchiaduro a scorrimento all’epoca di Re Artù e dei suoi cavalieri. La possibilità di difendersi, tenendo premuto un apposito pulsante, inserisce qualcosa di nuovo nella formula già sperimentata fino a questo punto da pezzi da novanta come Final Fight (1989), The King of Dragons (1990) e Magic Sword (1991), tutti della premiata ditta di Osaka. Tre giocatori possono radunarsi attorno al cassone da bar per muovere i fili dei destini dello stesso King Arthur, ma anche di Perceval e Lancelot.
Giocaci oggi: Steam | Xbox | PlayStation | Switch
Per non parlare di…
Patapon 2 (2008), Dragon Quest 8 (2004).
Qualcosa in più e…
Nel 1998 Hidekazu Yukawa è il Managing Director di Sega of Japan e diventa, oltre che portavoce, anche il volto di Sega e di Dreamcast. Yukawa è protagonista di una serie di spot televisivi, tra cui uno in cui interpreta se stesso: un manager di Sega che viene deriso da dei ragazzini che stravedono per PlayStation. Non solo: Yukawa incide anche un singolo, sempre a tema Dreamcast, di un brano che fa parte della comunicazione di Sega. Il disco viene venduto a partire dal 25 novembre 1998, praticamente alla viglia del lancio della console, e include anche una versione karaoke del pezzo. /
È stato detto che solo colui che è destinato a diventare Re, può estrarre Excalibur, la spada sacra, dalla roccia. Ma un giorno Artù, che si stava allenando per diventare un cavaliere, estrasse la spada e così comincia questa storia.
Dalla confezione della scheda per coin-op di Knights of the Round
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
27 novembre 2018: Loot box nel mirino. Negli Stati Uniti la Federal Trade Commission annuncia un’indagine sulle cosiddette “loot box” nei videogiochi, sospettate di poter rappresentare un primo punto di contatto tra i più giovani e il gioco d’azzardo.
Per maggiori informazioni: “La Federal Trade Commission indagherà sulle loot box nei videogiochi” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
Blackened roar, massive roar, fills the crumbling sky
Va bene che sei un super fan di Sega e lo abbaino capito. Ma Dragon Quest 8 per l’italia è stato molto importante, è stato il primo in Italia ad avere un po’ di successo infatti da noi arrivó senza numero. Uno spaziettino se lo sarebbe meritato, specie in una giornata “povera come questa dove c’è quel gioco sui gatcha. 😂
Sarà che sono di parte perchè è stato il gioco che mi ha fatto conoscere la serie, ma mi ha un pochino spezzato il cuore questa tua scelta.