Il 21 aprile è il giorno del Game Boy e di roba tecnologica con una densità di leggenda pari a quella compressa nei 14x9x3 cm della prima console portatile di Nintendo (della storia?), non ne esiste. Per la scheda ho passato mesi a cercare immagini che fossero sia rappresentative, che curiose e non troppo prevedibili (a parte la foto di Shigeru Miyamoto, ma quella è troppo bella). Auguri Game Boy!
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Oggi nel 2005

Debutto: Nintendo DS
Se non conoscete il potere magnetico dello sguardo di un labrador, non potete ancora immaginarvi il potenziale di Nintendogs. Nintendo riprende l’idea dei pet game, dei Tamagotchi e del Furby, e la strizza dentro a tre versioni di un “simulatore di proprietario di cane”, digitale. Le differenti edizioni permettono di scegliere tra altrettanti gruppi di cuccioli appartenenti a specifiche razze, tra cui Dachshund, Chihuahua e, come si diceva, Labrador Retriever (ma in Giappone viene sostituita dagli Shiba). Il gioco utilizza tutta la strumentazione del Nintendo DS, dal touch screen al microfono e fino alla connessione senza fili in locale.
Le funzioni per collegare più giocatori prevedono anche la registrazione di un messaggio vocale di saluto, ma la parte più comoda è che nessuno, vedendo l’altro Nintendogs da lontano, inizierà a chiedere urlando: “è maschio?!”.
Oggi nel 1989
Dal 21 aprile 1989 con un Game Boy in mano, e una certa resistenza al mal d’auto, qualsiasi viaggio diventava fattibile. Non è facile spiegare quale potere ebbe la console portatile di Nintendo, la “Handy Game Machine” (come veniva descritta sulla confezione giapponese), sulle vite di bambini e ragazzini. Il Game Boy liberava i videogiochi dai cavi di alimentazione e dagli schermi dei televisori, scovando il punto di contatto tra ciò che erano stati (Game & Watch) e ciò che erano diventati (le console da casa, appunto). Ponendo le basi, assieme al Walkman di Sony, per l’intepretazione di molta tecnologia che sarebbe venuta di lì a poco: quella personale e tascabile.
Con il suo schermo a matrice di punti (a quattro gradazioni di grigio/verde) e una dotazione hardware già all’epoca drasticamente limitata, il Game Boy trascinò nelle tasche centinaia di mondi possibili, istantaneamente accessibili, anche se, almeno all’inizio, stilizzati e ridotti all’essenza dell’estetica e della funzionalità dei videogiochi. Un’essenza da cui la prima console a 16-bit (il Mega Drive di Sega, 1988) e gli sfarzosi coin-op avevano già strappato una parte del pubblico.
Eppure il Game Boy, le sue quattro batterie AA e il fantastiliardo di giochi disponibili questo non lo sanno. Non sanno di essere inadeguati, sulla carta, e quindi si rifiutano di esserlo e basta. Un Game Boy è per la vita: indistruttibile, compagnone, affidabile nell’autonomia, tentatore con puzzle game, GdR, giochi sportivi, di guida e picchiaduro. Chi lo aveva, probabilmente lo ha ancora.
Il GameBoy [sic] utilizza dei pixel su uno schermo a matrice di punti per creare i personaggi e le ambientazioni. Questo gli permette di generare nuove forme per ogni gioco, non dovendosi più limitare ad avere delle immagini fisse già accoppiate in maniera permanente allo schermo.
Steve Harris - Electronic Gaming Monthly1
Il Game Boy venne messo in vendita inizialmente in Giappone al prezzo di 12.500 Yen. Oltre a si poteva scegliere tra quattro giochi a disposizione, tutti proposti a 2.600 yen: Alleyway, Baseball, Yakuman e…
Debutto: Game Boy (Nintendo)
Quattro mondi per dodici livelli: Super Mario Land è una vera avventura piena di piattaforme, super funghi e goomba. Con ancora meno pixel a disposizione rispetto al Super Mario Bros. da sala, Super Mario Land riesce comunque nel complicato lavoro di rendere riconoscibile il titolare, i suoi baffi e pure quello che gli gira attorno. Merito del team di sviluppo, composto da veterani della materia: Gunpei Yokoi (Producer), Satoru Okada (Director), Hirokazu Tanaka (Composer) e Makoto Kanoh (nei ringraziamenti) hanno lavorato in precedenza a Mario Bros. (1983) e a Wrecking Crew (1985).
Super Mario Land si rivela immediatamente come un mezzo miracolo tecnologico. Chiunque abbia maturato una qualche aspettativa sui videogiochi da tasca di fronte a un Game & Watch, verrà spettinato dall’onda d’urto generata da una vera avventura di Mario su uno schermo piccolo e sempre disponibile. Tutto funziona esattamente come nel gioco da casa.
Giocaci oggi: Switch
Oggi nel 1984
Debutto: NES (Nintendo)
In Duck Hunt è caccia aperta alle anatre. Nel gioco della giapponese Nintendo gli uccelli si liberano in volo e vanno colpiti sparando allo schermo con una pistola ottica, la Zapper. Quando le anatre vengono colpite, a portarle al sicuro ci pensa un cagnologne sghignazzante (nella versione da sala giochi si può sparare pure a lui!). Le anatre e il cane si muovono in maniera spettacolare e la pistola è precisa. Dopo qualche partita non rimane più molto da vedere e da scoprire, ma una gara di tiro tra amici e parenti non si nega mai.
Per non parlare di…
Tropico (2001), Phantasy Star III (1990).
Qualcosa in più e…
Nei mesi in cui debuttava il Game Boy, l’unica concorrenza prevista per la prima console portatile della storia sembrava dover essere quella rappresentata da un hardware portatile in sviluppo presso Epyx. Si sarebbe trattato di una console con schermo a colori e giochi singoli su cartuccia, chiamata Handy. Epyx non riuscì a completare i lavori, ma prima di dichiarare bancarotta vendette il progetto ad Atari, che ne cambiò il nome in Lynx (1989). /
Il musicista inglese Simon Harris pubblicò nel 1989 un singolo ispirato al tema principale di Super Mario Land, realizzato in collaborazione con il rapper Einstein. Supermarioland, la canzone, venne pubblicata a nome Ambassadors of Funk, con Einstein che divenne MC Mario. Nintendo e Miyamoto diedere il loro benestare all’operazione.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
21 aprile 2009: Eidos passa sotto Square. Via libera all’acquisizione di Eidos da parte di Square Enix. La società giapponese spenderà 84.3 milioni di sterline (circa 130 milioni di dollari) per prendere il controllo delle IP, delle persone e delle strutture dell’etichetta inglese responsabile, tra le altre cose, della serie di Tomb Raider.
Per maggiori informazioni: “Un tribunale approva l’acquisizione di Eidos da parte di Square” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
To the sky above, he just ain't nothin' / But he's got a great view and he sinks the burnin' knife deep, yeah
Luglio/agosto 1989, #2
Il Gameboy...la mia prima consolina. Ricordi ed emozioni si accompagnano indissolubilmente. Troppo, troppi...il cuore non regge. 🤣
Madonna consumai il Gameboy con Super Mario Land. Fu il gioco con cui ne lo regalarono. A vederlo oggi è super atipico come Super Mario, non c’erano salvataggi e quindi lo dovevi finire in un unica sezione (finii per impararlo a memoria a furia di rifarlo) non aveva Bowser come nemico e aveva pure dei bellissimi livelli da sparatutto con l’astronave a scrolling orizzontale. Resta il mio Mario del cuore per pure affetto nostalgico. ❤️