Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 1999
Ancora intontito dal rumore provocato da Gran Turismo alla fine del 1997, il mondo dei videogiochi prova ad accettare l’esistenza di un seguito: Gran Turismo 2. La squadra, che si muove sincronizzata attorno a Kazunori Yamauchi, è tornata nelle officine con la consapevolezza consegnata dal successo del primo gioco e un’ambizione per nulla attutita. Il risultato è un gioco esagerato nei numeri e nella classe, che di nuovo riduce la concorrenza a spettatrice.
Gran Turismo 2 offre oltre 500 vetture realistiche delle principali case automobilistiche mondiali, scelte fra le epoche e i modelli più vari. Che sia la delicatezza e la precisione di una Lotus, oppure la forza bruta di una Dodge Charger, Gran Turismo 2 ti mette al volante dei bolidi più desiderati al mondo. Scopri la straordinaria potenza di una muscle car americana d'epoca in una gara dragster sul quarto di miglio, oppure sfrutta tutta la capacità di controllo e l'accelerazione di una supercar europea sulle tortuose strade della Svizzera.
Gran-Turismo.com1
Oggi nel 1993
{ di Andrea Minini Saldini }
Nell'autunno che condusse all'uscita di Doom, lavoravo come caporedattore della rivista K, edita da Studio Vit. Studio Vit disponeva di un corrispondente estero, tal Derek dela Fuente, e a quell'epoca Derek era solito inviarci i suoi lavori in forma cartacea, dattiloscritti, con dei floppy disk nella busta, per le immagini. Nella lista di possibili articoli da pubblicare, aveva attirato la mia attenzione il nuovo lavoro di id Software, già fattasi notare per Wolfenstein 3D l'anno prima e quindi avevo commissionato il pezzo. Dopo qualche giorno arrivò la busta e inserì il floppy per dare un'occhiata alle immagini. Ora, l'immagine della mascella che casca a terra è ormai abusata, a dir poco, ma in quell'occasione poco ci mancò che la cosa si verificasse davvero.
Chiamai tutta la redazione per ammirare e insieme ci domandammo se quelle immagini potessero essere vere, se quel che vedevamo in forma statica potesse davvero muoversi fluidamente a schermo e, soprattutto, quanto fluidamente. Ciò non di meno, procedemmo alla pubblicazione e, insomma, di lì a poco tutto il mondo capì quanto id Sofware avesse cambiato le regole per l'intero mercato. Gli FPS non nacquero con Doom ma senza dubbio vennero consacrati da Doom. Design dei livelli, grafica, sonoro, accompagnamento musicale, tutto sfiorava la perfezione. Si capiva già allora di trovarsi di fronte a uno spartiacque, una vera e propria pietra miliare. Col senno di poi, viene da domandarsi se un altro gioco abbia avuto un impatto altrettanto clamoroso sull'intero settore. Ognuno si può dare la risposta che preferisce ma la domanda è lecita e dice tutto.
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Oggi nel 1992
A un anno di distanza, SNK dà un seguito a Fatal Fury. Fatal Fury 2 è uno spettacolo che impone la sua presenza in sala giochi, con una brutale potenza grafica e un cast di combattenti selezionabili che da tre salgono a otto. Tra i nuovi arrivati spiccano Kim Kaphwan e Mai Shiranui, il primo capace di utilizzare come pochi altri i calci (anche in volo) e la seconda per le proporzioni giunoniche. SNK ha anche inserito quattro boss non utilizzabili dai giocatori (che includono un pugile e un torero spagnolo, uhm…) e un sistema di combo.
La grafica e la giocabilità sono grandiosi. La possibilità di scegliere lo stesso personaggio non è più una novità, ma rimane una gradita aggiunta. Ma soprattutto, questo gioco è proprio divertente (e ammettiamolo gente, è quello che conta di più!). Ottimo lavoro SNK!
Electronic Gaming Monthly
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Oggi nel 1982
{ di Andrea Minini Saldini }
Autunno 1983, un io bambino accompagna la zia ad acquistare le sigarette in tabaccheria, macchina parcheggiata al volo con doppie frecce, bisogna fare in fretta. Mentre attende che la zia paghi, si guarda attorno, alla ricerca del coin op che, a quei tempi, era solito trovare in qualsiasi bar che si rispettasse (portando alla definizione, tutta italiana, di "gioco da bar"). L'occhio rapace cade subito su quello schermo tutto colorato e si precipita a guardare quel gioco, mai visto prima. Astronave che spara ad alieni, scorrimento verticale e... qualcosa di molto simile al monolite di Odissea nello Spazio, di Stanley Kubrick, che scende roteando verso il mezzo controllato dal giocatore. L'effetto 3D è, per l'epoca, assolutamente stupefacente. La zia ha pagato, si deve correre. Sale in macchina e no, non ce la può fare. "Zia, devo tornare a vedere una cosa, ti prego, aspettami". Schizza fuori dall'auto e si rincolla allo schermo con gli occhi. Non ha nemmeno una moneta per poter giocare ma non importa. Lo spettacolo è di tale magnificenza che la soddisfazione è garantita ugualmente. Tre minuti ed è di nuovo in macchina. "Grazie, zia". E sì, grazie zia, davvero. Per sempre.
Xevious ha segnato la storia degli sparatutto a scorrimento verticale e anche un po' la mia vita.
Giocaci oggi: PlayStation | Switch
Per non parlare di…
Turok 2 (1998).
Qualcosa in più…
Descrivere Doom come un action adventure in prima persona, sarebbe come chiamare Blade Runner “un film sui robot”. [Doom] ha semplicemente settato un nuovo standard per i giochi su PC. A poche settimane dalla pubblicazione negli USA, ha già raccolto attorno a sé un pubblico talmente devoto da far invidia al Dalai Lama.
EDGE /
Gli sparatutto di maggior successo dell’epoca prevedevano sempre che i cattivi, una volta comparsi, si allineassero in cima allo schermo. E si iniziava ad attaccarli. Non potei fare a meno di chiedermi perché i nemici fossero così educati da mettersi tutti belli in fila in quel modo. Se volevano sopravvivere, avrebbero dovuto muoversi, giusto? Ed è per questo che i nemici in Xevious cercando di fuggire dal giocatore, tranne le unità senza pilota, che si suppone fossero pensate per lanciarsi contro di lui.
Masanobu Endo - Designer Namco
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
10 dicembre 2018: Recensioni che contano. Arriva da China Central Television, l’emittente di stato della Repubblica popolare cinese, la notizia che un nuovo comitato etico ha iniziato a valutare i videogiochi che gli editori nazionali e internazionali desiderano immettere sul mercato. Fin dai primi mesi dell’anno l’approvazione di nuovi videogiochi per il mercato cinese è rimasta sospesa, in attesa che i lavori passassero alla nuova State Administration of Press and Publications. In Cina ogni nuovo videogioco deve essere approvato dallo stato, prima di poter raggiungere il mercato.
Per maggiori informazioni: “La Cina ha messo assieme la sua nuova commissione etica per l’analisi dei videogiochi” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
Aida, come sei bella
"Lo spettacolo è di tale magnificenza che la soddisfazione è garantita ugualmente. Tre minuti ed è di nuovo in macchina. "Grazie, zia". E sì, grazie zia, davvero. Per sempre."
Zave, per piacere di a Gorman che mi ha fatto commuovere.
Contributi splendidi oggi. ❤️