"Lo spettacolo è di tale magnificenza che la soddisfazione è garantita ugualmente. Tre minuti ed è di nuovo in macchina. "Grazie, zia". E sì, grazie zia, davvero. Per sempre."
Zave, per piacere di a Gorman che mi ha fatto commuovere.
Buon giorno, Maurizio. Ti ringrazio per questo commento. Ti confesso che mi sono commosso anche io quando quelle poche parole mi sono uscite dalle dita, attraverso la tastiera. Quando sono tornato in macchina ho spiegato perché avessi voluto tornare a vederlo, perché c'erano le "cose tridimensionali". E mia zia mi ha ascoltato. Non è stata molto fortunata nella vita, per un'infinità di motivi. In quel momento le ho voluto un bene che fa male a ricordarlo.
Grazie per avermi risposto...e per avere condiviso un ricordo così intimo. Tutte le emozioni che hai portato fuori le ho sentite veramente mie. Grazie per rendere così umano e personale il "parlare di videogiochi": assume una dimensione nuova ed inedita, in un'epoca dove le emozioni personali spesso vengono lasciate da parte per il sensazionalismo. I nostri ricordi dei vecchi giochi sono così vividi e dolci proprio perché legati indissolubilmente a emozioni a noi carissime. Spero di vederti scrivere ancora, come ai tempi.
"Lo spettacolo è di tale magnificenza che la soddisfazione è garantita ugualmente. Tre minuti ed è di nuovo in macchina. "Grazie, zia". E sì, grazie zia, davvero. Per sempre."
Zave, per piacere di a Gorman che mi ha fatto commuovere.
Contributi splendidi oggi. ❤️
Fatto. :)
Buon giorno, Maurizio. Ti ringrazio per questo commento. Ti confesso che mi sono commosso anche io quando quelle poche parole mi sono uscite dalle dita, attraverso la tastiera. Quando sono tornato in macchina ho spiegato perché avessi voluto tornare a vederlo, perché c'erano le "cose tridimensionali". E mia zia mi ha ascoltato. Non è stata molto fortunata nella vita, per un'infinità di motivi. In quel momento le ho voluto un bene che fa male a ricordarlo.
Grazie per avermi risposto...e per avere condiviso un ricordo così intimo. Tutte le emozioni che hai portato fuori le ho sentite veramente mie. Grazie per rendere così umano e personale il "parlare di videogiochi": assume una dimensione nuova ed inedita, in un'epoca dove le emozioni personali spesso vengono lasciate da parte per il sensazionalismo. I nostri ricordi dei vecchi giochi sono così vividi e dolci proprio perché legati indissolubilmente a emozioni a noi carissime. Spero di vederti scrivere ancora, come ai tempi.