È successo il 7 luglio: Ghosts'n Goblins e...
Ghosts'n Goblins, Samurai Shodown, PSone, Final Fantasy IX e Rocket League.
Oggi non c’è spazio per le introduzioni, troppi giochi importanti (e pure un ospite, dato che in mezzo c’è finito un Final Fantasy). Basta, procediamo!
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Oggi nel 2015
Debutto: PlayStation 4 (Sony), PC
Rocket League è la prova che l’esperienza paga, a patto che possa essere messa a frutto. Psyonix, una software house con sede nella Carolina del Nord (Stati Uniti), è passata attraverso il discreto riscontro ottenuto da Supersonic Acrobatic Rocket-Powered Battle Cars nel 2009, prima di arrivare a Rocket League. E il gioco è sostanzialmente lo stesso: un’esperienza competitiva basata su uno sport che viene disputato da delle vetture all’interno di un’arena. Il calcio, ma con le accelerazioni di un motore a cilindri e non quelle di Gareth Bale. Rocket League migliora in tutto e per tutto l’idea del predecessore e può così godersi il frutto di quanto fatto in precedenza, un lusso che non viene concesso poi con tanta frequenza.
Pochi giochi possono farsi bastare un’idea mandata all’infinito, ma Rocket League è tra questi. Quello che rende il gioco speciale è il livello di cura che è stato applicato a un’idea che era già ben congegnata, ma anche la capacità di aver resistito alla tentazione di aggiungere elementi inutili: in questo senso, sembra di trovarsi di fronte a un gioco di Nintendo.
Rich Stanton - The Guardian1
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Oggi nel 2000
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