È successo il 6 luglio: F355 Challenge e...
Super Star Soldier, Bloody Roar Hyper Beast Duel , F355 Challenge: Passione Rossa e We Love Katamari.
Visto che là fuori, in questi giorni, fa tutto un po’ schifo, una domenica mattina a ripensare a We Love Katamary o F355 Challenge non dovrebbe essere una prospettiva discreta. Lo so che non siamo qui per stracciarci le vesti, ma l’ennesima serie di brutali licenziamenti, studi chiusi, progetti cancellati, mi hanno un po’ infastidito.
P.S. Se vi interessa, oggi c’è anche la nuova puntata del podcast di Day One!
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Oggi nel 2005
Debutto: PlayStation 2 (Sony)
Non serve scomodare flebili e mutevoli voci di corridoio, per etichettare We Love Katamary come un gioco voluto principalmente da Namco e quasi per nulla dal suo autore. Perché è Keita Takahashi, l’autore appena citato, ad aver specificato che non avrebbe voluto dare un seguito a uno dei giochi più inattesi e divertenti del 2004, Katamari Damacy. Messo di fronte all’ipotesi di un seguito a tema natalizio, piazzata sul tavolo da Namco, Takahashi ha preferito far parte del gruppo di sviluppo. E dirigerlo a modo suo.
Il concetto di gioco è rimasto inalterato: il Principe del cosmo e i suoi cugini sono di nuovo chiamati ad assolvere i compiti assegnati dal Re del cosmo, questa volta sui suggerimenti dei fan delle megapalle di roba assemblate nel precedente episodio. Per chi si fosse distratto con bollette, relazioni sentimentali e situazione socio-politica (nulla di serio, insomma): in Katamary Damacy, così come nel seguito, un tizio strambo spinge oggetti e creature spigolose, fino a creare una palla di neve che però non è fatta di neve, ma di oggetti e creature spigolose. E più roba investe, tanto più ne gonfia il diametro. In We Love Katamari si potrà arrivare a far rotolare la Torre Eiffell e altri tra i monumenti e le costruzioni più grandiose del genere umano. A cui, forse, appartiene anche We Love Katamari.
La novità principale di questo seguito è una modalità collaborativa per due giocatori: se qualcuno assembla una palla di rumenta per te, sotto sotto c’è Katamari.
Non volevo che i giocatori rimanessero delusi, così ho deciso di fare parte [dello sviluppo del gioco]
Keita Takahashi - Director Namco1
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Oggi nel 1999
Debutto: arcade
La F355 disegnata da Pininfarina non è la prima Ferrari a guadagnarsi gli sguardi di Yu Suzuki (e probabilmente pure qualche carezza). Con F355 Challenge Passione Rossa il luminare della sgasata elettronica, con cattedra al centro dell’ateneo di Sega che insegna al mondo intero, modifica il suo tributo alla casa del cavallino rampante. Se OutRun (1986) era stato un videogioco libero e solare, leggero e musicale, questo F355 Challenge riflette il punto di arrivo del suo creatore: è complesso, esigente, addirittura inospitale. Suzuki ha iniziato a mettersi dietro ai volanti, quelli veri, e ora propone uno dei mobili da sala più punitivi della storia del produttore giapponese.
Perché F355 Challenge è una simulazione e nella sua versione più arrogante può fregiarsi di ben tre schermi di fronte alla seduta, tanti ne servono per replicare in maniera vagamente affidabile l’esperienza di guida di una reale Ferrari F355. E per il terrore del pubblico a stelle e strisce, è inclusa anche la leva del cambio manuale a sei posizioni. C’è tutto quello che serve per illudersi di stare a contatto con i tessuti di una rossa assemblata a Maranello, spinta su dieci circuiti realmente esistenti (Motegi, Sugo, Monza, Long Beach e due configurazioni di Suzuka).
Il problema principale nello sviluppare questo giochi è che il team non aveva una grande conoscenza delle auto. Non riuscivano a capire cosa cercassi, perché gli mancava l’esperienza di guida. Allora li ho portati su un vero circuito. Ho fatto sì che parlassero con piloti professionisti. Ho noleggiato delle Ferrari perché le guidassero. Chi non aveva la patente, ha dovuto prenderla. Abbiamo obbligato chi non aveva un’auto a comprarsene una [ride].
Yu Suzuki - Director Sega
Oggi nel 1997
Debutto: arcade
Bloody Roar: Hyper Beast Duel è un altro picchiaduro a incontri tutto 3D. Ha l’onestà e la furbizia di non puntare a fare le scarpe (e il femore) a Tekken o a Virtua Fighter, scegliendo invece una strada alternativa. Il gioco è realizzato da Eighting e pubblicato da Hudson Soft, assieme hanno costruito il gioco attorno alle spettacoli e pelose trasformazioni in bestie umanoidi (o umani bestioidi) dei combattenti. Una museruola non basterà a tenerli a bada.
Scatena la bestia che attende nel tuo passato primitivo. Sbava alla vista dei combattenti 3D che si trasformano e diventano mezze bestie e mezzi umani. Mutila, schiaccia e divora i tuoi nemici in oltre 200 modi differenti. Sfrutta gli istinti animali per sbloccare mosse specifiche per la modalità umana e quella da bestia. Distruggi gli ambienti interattivi con attacchi selvaggi. Questo brutale picchiaduro è stato testato al 100% sugli animali.
Dalla pubblicità per l’edizione PlayStation
Oggi nel 1990
Debutto: PC Engine (NEC)
Super Star Soldier è profeta in patria, perché è in Giappone che si parlerà benissimo dello sparatutto proposto da Kaneko su PC Engine (e altrove non molto). Non è tanto difficile capire da dove nasce il fascino del gioco. Non certo dalle idee, che si limitano a cucire assieme uno shoot’em up piuttosto canonico. Il che non toglie che il gioco funzioni bene e risponda in maniera affidabile alle sollecitazioni di chi ha il controller in mano. Ma di raffinatezze o di nuove interpretazioni della materia non se ne vedono, e allora rimane “solo” un’eccellente realizzazione tecnica. Super Star Soldier può in effetti giocarsela con i migliori sparatutto delle prime annate del Mega Drive e del Super NES, portando su schermo un gran numero di sprite (generalmente di dimensioni ridotte) e muovendo il tutto con sicurezza.
Per non parlare di…
Crackdown 2 (2010).
Qualcosa in più…
La colonna sonora di F355 Challenge è stata curata principalmente da Genki Hitomi, già cantante della band metal giapponese Vow Wow (in precedenza Bow Wow). Il gruppo, in una configurazione che include ancora il fondatore Kyoji Yamamoto, è in tour nel 2025!
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
6 luglio 2010: Bianca come quell’altra. Sony sta per introdurre sul mercato giapponese due nuovi modelli della PlayStation 3. Saranno contraddistinti da una memoria interna di 160 o 320 GB e disponibili sia nel classico nero della console Sony, che in quello bianco che rimanda al Wii di Nintendo. Il debutto è atteso per il 29 luglio, al prezzo di 29.980 e 34.980 Yen rispettivamente (a seconda della taglia del disco fisso).
Per maggiori informazioni: “In Giappone arrivano le PS3 più capienti e bianche” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
So you wanna be a rock superstar? / And live large, a big house, five cars, you're in charge
Io questa sera , in una sala giochi, in un paesino di montagna in Abruzzo (Barrea) ho giocato a F355 Challenge 2. Che bello!