È successo il 6 giugno: Syndicate e...
The Legend of Zelda: Link’s Awakening, Syndicate, Castlevania: Harmony of Dissonance e Pac-Man Championship Edition.
Che questa sia una giornata campale, è evidente dall’elenco dei giochi nel sottotitolo. Ringrazio Raffaello Rusconi, consulente sportivo e di vita da quasi trent’anni, che si è occupato di Syndicate. Però cambio subito argomento: nella striscia “Giocaci oggi” di Day One, cerco di inserire i link per acquistare il gioco in formato digitale. Ho scelto fin da subito di non fare troppe distinzioni tra edizioni originali e rimasterizzazioni, o addirittura remake, perché le prime sono spesso indisponibili. Per Pac-Man Championship Edition, però, ho deciso di non inserire alcun link all’edizione “DX+”, che è l’unica ancora acquistabile. Da quanto mi ricordo, aveva delle differenze significative e quindi… (quindi peccato!).
Risorse: Il podcast - Discord - Puntate di giugno - Archivio - Regala Day One
Oggi nel 2007
Debutto: Xbox 360 (Microsoft)
Sostenne Microsoft che Pac-Man Championship Edition fosse “lo stesso gioco già adorato in sala negli anni ‘80”, ma non era vero nulla. Sì, quello che venne spinto in esclusiva attraverso lo store digitale dell’Xbox 360 era Pac-Man, ma pronto per una nuova generazione. I labirinti in formato panoramico sfruttavano con abilità lo spazio in più e l’aumento di risoluzione. I giochi di luce next-gen ammantavano i tunnel bui di riflessi al neon, che mettevano assieme quelle sale giochi e questo nuovo secolo. E la velocità bruciante sembrava voler mandare in fast forward la VHS dell’esperienza originale. C’era Toru Iwatani dietro al nuovo Pac-Man, un gioco benedetto da un level design come minimo all’altezza del suo illustrissimo predecessore. Il Re era morto, evviva il Re!
Che le persone ritengano Pac-Man come qualcosa che rappresenti il mio lascito come autore mi onora profondamente e sono davvero emozionato di aver chiuso il cerchio con Pac-Man Championship Edition, i suoi nuovi labirinti e le sue nuove modalità, su Xbox Live Arcade dell’Xbox 360.
Toru Iwatani - Project Supervisor Namco Bandai1
Oggi nel 2002
Debutto: Game Boy Advance (Nintendo)
In Castlevania: Harmony of Dissonance, disponibile da oggi, tocca all’appena diciottenne Juste Belmont vagare per l’immenso e cangiante castello di Dracula, a ben cinquant’anni dall’eliminazione dello stesso per mano del suo avo Simon. Konami ha rivisto il sistema di potenziamenti e delle armi, associando cinque tomi magici ad altrettanti elementi da evocare e con cui impreziosire e rendere più letali gli attacchi. Servirà ogni possibile risorsa offensiva per liberarsi di oltre 80 differenti tipologie di nemici.
Per la prima volta la cartuccia di gioco, da ben 64Mbit, permette anche un salvataggio veloce, così da poter sospendere la sessione in qualsiasi momento, per poi riprenderla a piacimento.
Giocaci oggi: Steam | Xbox | PlayStation | Switch
Oggi nel 1993

Debutto: Amiga (Commodore), PC
{ di Raffaello Rusconi }
Da esperimento di IA e multiplayer a leggenda del gaming, Syndicate ridefinì nel 1993 il concetto di strategia isometrica in tempo reale, immergendo i giocatori in un’atmosfera cyberpunk degna di Blade Runner e in un’orgia di distruzione mai sperimentata in precedenza. Un'opera geniale, nata dall'idea di Sean Cooper e realizzata da Bullfrog Productions, software house guidata dal visionario Peter Molyneux, che alla fine degli anni Ottanta rivoluzionò il mondo dei videogiochi con titoli come Populous, Powermonger e Flood.
In Syndicate, il giocatore vestiva i panni di un dirigente senza scrupoli della megacorporazione Eurocorp, orchestrando operazioni brutali con un team di cyber-agenti, spietati assassini che, per efficienza e crudeltà, ricordavano i Terminator. Le metropoli del gioco, caratterizzate da maxi schermi e un design architettonico unico, erano ispirate al celebre film di Ridley Scott. Il gioco su PC girava a una risoluzione di 640x480, mentre la versione Amiga, nonostante alcune limitazioni, garantiva comunque un'esperienza di gioco solida. Le città erano popolate da civili, agenti nemici, polizia e veicoli, incluse auto volanti e treni, e si animavano grazie a routine di intelligenza artificiale autonome, reagendo dinamicamente alle azioni del giocatore.
Vestire i panni dei cattivi in Syndicate offriva un'esperienza unica e senza restrizioni morali: a differenza di molte produzioni dell’epoca, il gioco permetteva un'ampia libertà d'azione, lasciando ai giocatori la possibilità di scegliere strategie aggressive o più tattiche. Grazie agli impianti cibernetici e alle armi avanzate, gli agenti potevano essere potenziati per affrontare le missioni con approcci diversificati: era possibile causare veri e propri massacri, magari incenerendo interi isolati con lanciarazzi e lanciafiamme. L'interfaccia utente, intuitiva e ben progettata, consentiva di gestire armamenti, potenziamenti e gadget con precisione.
Le cinquanta missioni di Syndicate, distribuite per paese su una mappa globale, offrivano una varietà di obiettivi e una campagna strategica in stile Risiko da completare. Sebbene il gioco fosse relativamente semplice, la missione Atlantic Accelerator rimase impressa nella memoria di ogni giocatore: una sfida estrema, simile a una modalità Orda ante litteram, che costringeva il giocatore ad affrontare ondate di agenti nemici pesantemente armati, quasi impossibili da sconfiggere, in un epico scontro finale. Tra le armi disponibili, il Persuadertron era indimenticabile: permetteva di “convincere” civili e agenti nemici a unirsi al proprio team, aggiungendo una dimensione strategica unica al gameplay. Sebbene inizialmente concepito come un gioco multiplayer, problemi tecnici legati a EA - che distribuiva i titoli di Bullfrog - impedirono l'implementazione di questa modalità nella versione finale. L'espansione American Revolt reintrodusse una forma di multiplayer.
Syndicate era e resta una pietra miliare del gaming, un titolo che ha influenzato giochi iconici come Grand Theft Auto e XCOM. La sua eredità non scomparirà mai.
Giocaci oggi: PC (via GOG)
Debutto: Game Boy (Nintendo)
Se Super Mario Land e Super Mario Land 2: Six Golden Coins vi sono sembrati dei miracoli di miniaturizzazione, The Legend of Zelda: Link’s Awakening vi spedirà direttamente alla ricerca di una nuova religione a cui affidarvi. E a questo punto vale la pena prendere in considerazione i miti e le credenze della gente di Hyrule. Sul piccolissimo schermo del Game Boy approda un’avventura degna delle lodi che la serie di Zelda ha già accumulato nelle uscite casalinghe. Link’s Awakening sposta l’azione esplorativa sull’isola di Koholint, ma la ricetta di enorme successo di Nintendo rimane immutata e porta agli stessi risultati. Per l’occasione alla direzione si è messo Takashi Tezuka, più noto per il suo passato nel Regno dei Funghi. Link ringrazia e passa di nuovo a incassare.
Uao e riuao! Erano anni luce che una cartuccia per Game Boy non mi divertiva così. A dire il vero, dai tempi di Final Fantasy Adventure […]. Zelda Link’s Awakening è altrettanto vario e coinvolgente. La trama è un po’ meno bella, ma ci sono più cose da fare e da scoprire.
Vincenzo “Raist” Beretta - Game Power2
Giocaci oggi: Switch
Qualcosa in più…
Nel 2020 Namco ha incluso nella raccolta Namco Museum Archives Vol. 1 una versione ridotta, in effetti un demake, di Pac-Man Championship Edition. Il gioco venne ripensato e adattato allo stile visivo e ai limiti di un Nintendo Entertainment System, la console messa inizialmente in commercio nel 1983. /
L’avvento del formato panoramico è servito a una generazione di game designer per soddisfare le proprie ambizioni cinematografiche, ma pochi e forse nessun videogioco ha saputo sfruttare lo spazio in più come ha fatto Pac-Man: Championship Edition.
Da: EDGE - The 100 greatest videogames (Future, 2015) /
Castlevania: Harmony of Dissonance introdusse un sistema di salvataggio rapido, una primizia per il gioco su Game Boy Advance. Per rendere possibile la cosa venivano sfruttati i 256 KB di batteria riservata all’interno della cartuccia da 64 MB.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
6 giugno 2007: E per tutti. Da oggi sono aperte le registrazioni per la convention Entertainment for All, già ufficialmente abbreviata E for All. L’evento si terrà al Convention Center di Los Angeles dal 18 al 21 ottobre. L’appuntamento è stato pensato per sopperire alle limitazioni del nuovo E3 Media & Business, che si terrà a luglio a Santa Monica e sarà riservato ai soli professionisti del settore e alla stampa.
Per maggiori informazioni: “E for All: aperte le registrazioni” - GamesIndustry.biz
Fast forward: dopo due edizioni, la formula ristretta dell’E3, sul lungomare di Santa Monica, salutò tutti. Dal 2009 si tornò al Convention Center di Los Angeles.
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
I have been lost, down every road I follow
Ottobre 1993 (#21)