È successo il 5 febbraio: Demon's Souls e...

Do Don Pachi, Demon’s Souls e Sly Cooper Thieves in Time.

Se non avete mai vissuto un cosiddetto “soulslike” da dentro, muovendovi tra gli scaffali dei suoi uffici e rispettandone i codici, datevi tempo. Prima o poi potrebbe succedere, allo stesso modo in cui accade di scoprire i Led Zeppelin o Bruce Springsteen. In questa puntata di Day One c’è Ugo Laviano a parlarvi di Demon’s Souls, la scommessa stravinta da From Software (e iperpersa da Sony, in quel momento).

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Oggi nel 2013

(Immagine: Sony)

Debutto: PlayStation 3 (Sony)

Sly Cooper Thieves in Time segna il doppio ritorno della banda di Sucker Punch Productions. Lo scheletro dell’avventura è rimasto quello delle uscite precedenti, con ampio spazio per i movimenti tra le ombre, sequenze da platform-game e un po’ di scontri corpo a corpo. Questa volta si viaggia non solo nel tempo, come previsto effettivamente dalla sceneggiatura, ma anche tra le due versioni del gioco: a casa su PlayStation 3 e fuori con PlayStation Vita, grazie al sistema di salvataggio condiviso.

Più quantità che qualità, più immediatezza che profondità: un sacco di generi diversi guarniscono un piatto platform dal sapore non così intenso.

Marco Salvaneschi - IGN¹

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Oggi nel 2009

(Immagine: Namco Bandai / From Software)

Debutto: PlayStation 3 (Sony)