È successo il 4 novembre
Wonder Boy III: Monster Lair, The Legend of Zelda: The Minish Cap, Kinect e Dance Central.
Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 2010
Kinect è “un dispositivo di gioco che non richiede alcun controller”, nelle parole di Microsoft. È disponibile da oggi, si collega a Xbox 360 e attraverso una telecamera RGB, dei sensori di profondità e un microfono rileva i movimenti effettuati da chi sta giocando. Il prezzo è fissato a 149 € in Europa e 149 $ negli Stati Uniti. Oltre ai giochi, Kinect allarga e modifica l’esperienza generale di utilizzo dell’Xbox 360: si può cercare con la voce tra i contenuti disponibili nella console, ma anche organizzare videochiamate a distanza. Le telecamere di Kinect riescono anche a identificare chi si trovano di fronte, automatizzando la fase di login.
C’è a chi non piacciono i controller e Kinect rende l’esperienza di gioco e d’intrattenimento più organiza e fluida, senza alcuna delle barriere che a volte possono tenere lontane le persone.
Mike Delman - Corporate Vice President of Global Marketing for the Interactive Entertainment Business Microsoft
Dance Central è uno dei primi giochi a sfruttare Kinect ed è realizzato da Harmonix per MTV Games. I creatori di Rock Band (e di Guitar Hero) questa volta si concentrano sul ballo, realizzando un’idea tenuta nel cassetto per almeno cinque anni. Nella colonna sonora ci sono Lady Gaga, No Doubt, M.I.A. e molti altri artisti. I giocatori potranno imparare oltre 90 routine di danza, composte da “600 mosse”.
Il gioco si rivolge a un pubblico molto ampio, dalla ragazzina al ventenne hipster o al professore di mezza età.
Marcos Aguirre, coreografo Harmonix1
Oggi nel 2004
The Legend of Zelda: The Minish Cap è un gioco di Zelda. È tutto nuovo. Ed è in due dimensioni! La seconda avventura portatile di Link, a dieci anni da Link’s Awakening (1993), sgorga dalla collaborazione tra lo studio Flagship di Capcom e Nintendo. Un cappello parlante e la possibilità per Link di diventare minuscolo sono le caratteristiche uniche del gioco.
The Minish Cap riduce a dimensioni lillipuziane l’eroe vestito di verde, per un’avventura che rimane, però, ad ampio respiro (entro i limiti imposti dal Game Boy Advance). Per accompagnare il pubblico nella sfida al malvagio Vaati, Nintendo non si limita ad assegnare a Link l’aiuto di Egeyo, una creatura appollaiata a mo’ di cappello sulla testa dell’eroe, producendo anche un’edizione speciale della console con grafiche in tema.
[…] per salvare la principessa Zelda sarete nuovamente chiamati a vivere una fiaba coinvolgente, scandita da un gameplay inossidabile che diverte in maniera sempre incredibile grazie al sapiente mix di antichi sapori e nuovi gustosi ingredienti.
Ugo Laviano - Nintendo la Rivista Ufficiale2
Giocaci oggi: Switch
Oggi nel 1988
Wonder Boy III: Monster Lair è uno sparatutto, di quelli in cui si corre e si attaccano i nemici da distanza (run and gun, si diceva nella notte dei tempi) o anche di quelli in cui si vola e si spara. Nell’ennesimo capitolo della serie di West One, che continua a muoversi a braccetto con Sega, succede di fare entrambe le cose. Quello che non succede è esplorare castelli, scoprire accessi segreti, acquistare pozioni e affettare draghi. Sì, insomma, Wonder Boy III: Monster Lair non c’entra proprio nulla con Wonder Boy in Monster Land (1987).
Essi sono feroci, bestiali, perfidi. Sul serio. I mostri venuti da remote regioni dell’universo hanno invaso la terra! Hanno messo a sacco Xenobia e si stanno dirigendo sulla vostra città! Unitevi a Leo e priscilla e annientateli prima che sia troppo tardi per salvare il mondo!
Dal retro della confezione dell’edizione europea per il Mega Drive
Giocaci oggi: PlayStation | Switch
Per non parlare di…
Resistance 2 (2008), Football Manager (2004), Colony Wars (1997).
Qualcosa in più…
A marzo 2011, quando sono passati solo quattro mesi dal lancio, Microsoft annuncia di aver già venduto ben 10 milioni di Kinect, che è stato inizialmente presentato come “Project Natal”. Il nome definitivo viene annunciato prima dell’apertura dell’edizione 2010 dell’Electronic Entertainment Expo, con uno spettacolo del Cirque du Soleil che Microsoft definisce come “ispirato alla tecnologia di Kinect”. /
Il Director di The Legend of Zelda: The Minish Cap è Hidemaro Fujibayashi, già nello stesso ruolo per The Legend of Zelda: Oracle of Ages e The Legend of Zelda: Oracle of Season (2001). Sarà ancora Director per The Legend of Zelda: Skyward Sword (2011), The Legend of Zelda: Breath of the Wild (2017) e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom (2023). Una carriera appena appena migliore della mia.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
3 novembre 2004: PlayStation 2: piccolo è bello. Parte fortissimo la nuova versione della PlayStation 2, da alcuni rinominata “PStwo” (strizzando l’occhio alla PSone che fu). Nel Regno Unito sono circa 50.000 le unità vendute nel primo weekend di disponibilità, che portano il totale di PlayStation 2 presenti sul territorio vicino ai sette milioni. Per quanto Xbox abbia fatto segnare un +7% nelle vendite hardware rispetto ai sette giorni precedenti, la console di Microsoft si è fermata a meno della metà delle PS2 piazzate da Sony. Il GameCube, intanto, viene spazzato via da numeri impietosi: una console Nintendo ogni 17 PS2 vendute.
Per maggiori informazioni: “Il nuovo modello di PS2 triplica le vendite della console” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
Polly says her back hurts / She's just as bored as me
Natale 2004 (#34)
Gamecube console sottovalutatissima, superata solo dal Dreamcast.