È successo il 31 ottobre

Super Castlevania IV, Under a Killing Moon, Screamer, Pandemonium!, The Nomad Soul e Wii Fit U.

Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.

Risorse: Il podcast - Discord - ottobre - Tutte le puntate

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Oggi nel 2013

(Immagine: Nintendo)

Wii Fit U assomiglia a una mossa dettata della disperazione, giocata da una Nintendo che non riesce a risollevare le sorti di Wii U. La nuova versione di uno dei fenomeni degli anni di Wii è accompagnata dal Fit Meter, un accessorio da indossare e che rileva i passi e altri dati. Il cuore di Wii Fit U rimane quello di organizzare in modo più allettante gli esercizi per il corpo, per mantenersi più in forma mentre, questa volta, ci si organizza anche in gruppi online.

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Oggi nel 1999

(Immagine: Eidos Interactive)

The Nomad Soul vanta una colonna sonora realizzata da David Bowie e Reeves Gabrels (quest’ultimo anche chitarrista della band inglese The Cure). È il gioco di debutto di Quantic Dream, lo studio francese guidato da David Cage, alla sua prima esperienza come designer e produttore. The Nomad Soul è ambientato nella città di Omikron e include svariate fasi di gioco, con un occhio di riguardo per i combattimenti e uno per la parte narrativa costruita attorno ai dialoghi.

È il tentativo riuscito di unire tanti generi di videogiochi in un unico, grande, mondo.

IGN - Vincent Lopez¹

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Oggi nel 1996

(Immagine: BMG Interactive)

Pandemonium! segue l’esempio di Crash Bandicoot e sfrutta solo in parte le tre dimensioni per organizzare i livelli di quello che è un gioco di piattaforme piuttosto tradizionale. La mente responsabile del gioco è Paul Reiche III, già responsabile di Star Control (Accolade, 1990) e una tonnellata di altri giochi, fin dall’inizio degli anni ‘80. Davanti alle telecamere virtuali ci finiscono il giullare Fargus e la strega Nikki, sta a chi gioca scegliere in chi “trasformarsi” all’inizio di ogni livello. Fargus è più votato all’attacco, con un movimento che lo fa trottolare verso i nemici, mentre Nikki riesce a spiccare un doppio salto. Ne viene fuori un gioco di piattaforme gradevole, sospeso tra gli insegnamenti della scuola degli anni ‘80 e certe spettacolari aspirazioni della nuova generazione in 3D.

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Oggi nel 1995

(Immagini: Virgin Interactive)

Screamer è la più grande scommessa del settore dei videogiochi italiani. La milanese Graffiti è convinta di poter creare su PC un gioco di guida di stampo puramente arcade, veloce e spettacolare come i nuovi classici che spopolano in sala giochi. E ci riesce. Sul mensile Zeta Screamer viene incoronato con una valutazione globale di 9/10.

Siamo felici di dire che ci troviamo davanti non solo al miglior gioco mai realizzato in Italia, ma anche a uno dei più bei prodotti di cui ci sia finora capitato di parlare. Screamer è eccezionale, ineccepibile sotto qualunque punto di vista. Avevamo definito Ridge Racer e Daytona delle killer application per la PlayStation e il Saturn: dato che Screamer è anche migliore di quei prodotti, se avevate in mente di fare un upgrade del vostro sistema, fatelo adesso o mai più.

Simone Bechini - Zeta

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Oggi nel 1994

(Immagini: Access)

Sembravano di meno. E invece sono ben trenta gli anni che si è messo alle spalle Under a Killing Moon, una delle innumerevoli testimonianze della sbandata che il settore dei videogiochi si prese per il full motion video. Per qualche stagione poter riprodurre filmati con attori reali dentro ai giochi è sembrato il punto di arrivo. Era solo un passaggio di brevissima durata… e nemmeno dei più esaltanti. Con Under a Killing Moon il titolare di una serie di avventure punta e clicca scopre non solo di avere il volto di un tale Chris Jones, ma anche di poter esplorare ambienti in 3D. Avviene attraverso una visuale in prima persona, uno dei tanti elementi di rottura con le precedenti uscite di Tex Murphy. Sono ben quattro i CD-ROM richiesti per stipare l’indagine che si articola attraverso la Los Angeles del 2042.

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Oggi nel 1991

(Immagine: Konami)

Super Castlevania IV ha tutto quello che ha reso grande la serie di Konami. Solo che ce n’è di più. La nuova grafica permessa dal Super NES fa impallidire i castelli di Dracula dell’era a 8 bit e l’accompagnamento sonoro non è da meno. I lavori su Super Castlevania IV si sono sovrapposti per un periodo a quelli di Castlevania III: Dracula’s Curse (1989). Ma se quest’ultimo ha visto muoversi dietro le quinte il team già responsabile dei primi due capitoli della serie, per il debutto a 16 bit si è assemblata una squadra per larga parte inedita. Il sistema di gioco viene rifinito con movimenti d’attacco aggiuntivi, tra cui quelli concessi dall’effetto di rotazione della frusta del protagonista Simon Belmont. Di rotazioni, comunque, ce ne sono molte altre: se quello che cercava Konami era l’effetto wow, lo ha trovato.

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Per non parlare di…

GTA Vice City Stories, Killzone Liberation (2006), The Curse of Monkey Island, Riven (1997).

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Qualcosa in più…

Prima di Quantic Dream e di The Nomad Soul, David Cage contribuì allo sviluppo di una serie di videogiochi, ma nelle vesti di compositore della colonna sonora. Tra questi Timecop (Sony, 1995) e Super Dany (Virgi, 1994 - come David De Gruttola). /

Tra gli attori che hanno preso parte al progetto Under a Killing Moon, ci fu anche James Earl Jones. Jones diede la voce a niente meno che… Dio! Nel gioco viene identificato come “The Big P.I. in the sky”. /

Masahiro Ueno fu il responsabile per Konami dello sviluppo di Super Castlevania IV. Nei riconoscimenti del gioco, però, apparve con il nome di Jun Furano. Il riferimento era al personaggio fittizio di Jun, protagonista di una serie televisiva giapponese ambientata nella cittadina montana di Furano.

…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz

31 ottobre 2003: Infinity Ward passa ad Activision. Si consuma negli Stati Uniti una delle acquisizioni più telefonate del settore, con Activision che si mette in casa lo studio Infinity Ward, responsabile del recentissimo Call of Duty e fondato dagli ex responsabili di Medal of Honor Allied Assault.

Per maggiori informazioni: “Activision acquisisce Infinity Ward, sviluppatore di Call of Duty” - GamesIndustry.biz

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Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.

La nostra cognizione del dolore illumina

1. https://www.ign.com/articles/1999/11/13/omikron-the-nomad-soul-4