È successo il 31 gennaio: Final Fantasy VII e...
Soul Blazer, Final Fantasy VII, Super Smash Bros. Brawl e Neverdead.
C’è stato un tempo in cui i giochi di ruolo giapponesi, nelle loro edizioni in giapponese, venivano recensiti da disperati redattori che di ideogrammi non sapevano riconoscerne manco mezzo. È successo sicuramente con Final Fantasy VII, complice l’eccezionale aspettativa che si era creata. Il gioco di Squaresoft riuscì a non farsi strangolare da dozzine di anteprime speranzose e arrivò addirittura al punto di sorprendere in positivo la stampa specializzata. E poi milioni di giocatori. Oggi è indiscutibilmente il giorno di Final Fantasy VII e per Day One se ne è occupato Alessandro Zampini.
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Oggi nel 2012
Debutto: PlayStation 2 (Sony), Xbox 360 (Microsoft)
Neverdead è un gioco d’azione in terza persona firmato da Konami, ma realizzato da Rebellion Software. Ci tiene a presentarsi mandando avanti la sua trovata più stuzzicante: “il sistema di decapitazione” (come definito proprio da Konami). Il protagonista di Neverdead, Bryce Boltzmann, è in effetti un immortale alcoolizzato che battaglia contro i demoni giorno e notte. Non “i suoi demoni”, proprio i demoni che vomitano fuoco e servono Belzebù, quelli lì. Bryce può quindi staccarsi dei pezzi e lanciarli contro i nemici, un po’ come la battuta del “ti stacco un braccio e te ce meno”.
Tutto è possibile in un mondo di gioco distruggibile in cui anche le parti amputate e le mutilazioni di un eroe possono divenire un’arma.
Tomoyuki Tsuboi - President of Konami Digital Entertainment
Le idee [che Neverdead] propone rispetto ad altri sparatutto sono molto divertenti, ma è talmente poco rifinito che può essere complicato godersele. Un secondo episodio potrebbe smussarne gli angoli. Ma non è un’ida su cui fare molto affidamento: NeverDead non ha un seguito e potrebbe non averne mai uno. Il che ci lascia con un gioco pieno di idea che non sa come valorizzare.
Tom Mc Shea - GameSpot1
Oggi nel 2008
Debutto: Wii (Nintendo)
Con Super Smash Bros. Brawl la serie crossover di Nintendo conferma e rilancia i livelli già raggiunti da Super Smash Bros. Meleé, la cui scala era francamente imbarazzante (per qualità e quantità). Super Smash Bros. Brawl è un tributo animato, un’enciclopedia interattiva, un museo con supporto (per la prima volta) al gioco online e un torneo che si piega lungo decine e decine di regole. Dentro c’è spazio per: trentacinque personaggi e dozzine di comprimari, manciate di modalità di gioco e faldoni di informazioni a corredo, una colonna sonora degna di una compilation di CD da televendita notturna e una schiera di statuine virtuali che anticipano di qualche anno gli Amiibo. Ah, questa volta c’è pure il miglior modello 3D di Sonic the Hedgehog di sempre, pronto ad arrotolarsi e a lanciarsi contro Solid Snake (tra gli altri).
Il gioco sarà davvero coerente con il concept a cui puntano sia Nintendo che Wii? Forse no; questo gioco avrà un suolo ruolo ben distinto.
Masahiro Sakurai - Director Sora2
Super Smash Bros. Brawl non rivoluziona la serie, ma riesce nel difficile ijntento di apportare le giuste modifiche ed espansioni alla già grandiosa formula di base, quasi come se il suo creatore si fosse prefissato lo scopo di dare vita al gioco più ricco e stupefacente di sempre.
Francesco Fiorillo - Nintendo la Rivista Ufficiale3
Oggi nel 1997
Debutto: PlayStation (Sony)
{ di Alessandro Zampini }
È vero che io per la serie Final Fantasy ho una passione smodata, ma mi rendo conto che è qualcosa legato più alla nostalgia che all'effettivo valore dei giochi. Che pure è stato, e a volte ancora è, stellare, ma insomma, è più facile trovare fan appassionati della serie sopra i 35 che sotto i 20 anni. E se Final Fantasy è diventato un fenomeno generazionale, deve praticamente tutto a Final Fantasy VII e all'aver cavalcato come pochissimi altri la tempesta perfetta che fu PlayStation.
Non penso che in quel gioco ci sia un singolo elemento tecnico o di gameplay che possa dirsi il migliore della serie: di sistemi di combattimento ne abbiamo visti di migliori sia prima che dopo, di storie pure, di qualità grafica idem. Final Fantasy VII però fece per primo tante cose, come portare la serie in un mondo in tre dimensioni o raccontare la sua storia anche con scene di intermezzo di una bellezza sconvolgente per l'epoca, ma soprattutto, iniziò a trattare i videogiocatori come degli adulti. A differenza di quasi tutti i giochi che vennero prima (e pure dopo), Final Fantasy VII fu coraggioso, al punto da uccidere uno dei suoi personaggi più amati a nemmeno metà della storia.
È quella morte che ha reso il gioco speciale, cristallizzando il ricordo di quei momenti in un'intera generazione di giocatori, che da lì in avanti ha dato a sua volta un credito e una fiducia quasi illimitata al suo sviluppatore. Ci sono giochi più belli di Final Fantasy VII, e sono pure tanti, ma in pochissimi sono più coraggiosi, e in ancora meno hanno saputo segnare in maniera così indelebile così tante persone.
Let's mosey!
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Oggi nel 1992
Debutto: Super NES (Nintendo)
Una parte rilevante del team responsabile della serie di Y’s si riunisce in Quintet, una nuova software house che propone oggi Soul Blazer. Il gioco, un action-RPG con visuale dall’alto, viene pubblicato da Enix e il protagonista senza nome è l’emissario di una forza divina, spedito a liberare le anime condannate ingiustamente dalle forze del male. Un venerdì come un altro, insomma.
Per non parlare di…
Devil May Cry 4 (2008), Soul Calibur V (2012).
Qualcosa in più…
La compatibilità del Wii con i giochi e gli accessori del GameCube resero possibile giocare a Super Smash Bros. Brawl anche con il controller della console a forma di cubo, ritenuto generalmente dalla community di Super Smash Bros. come il sistema di controllo d’elezione per prendere parte alle multi-bastonate. /
Le immagini presenti nella scheda di Final Fantasy VII sono state in origine distribuite da Sony all’interno dei materiali per la stampa assemblati per l’European Computer Trade Show tenutosi nel 1997 a Londra. Si tratta di alcune tra le primissime immagini del gioco consegnate ufficialmente alla stampa occidentale. /
Soul Blazer (noto come Soul Blader in Giappone) viene ritenuto dai suoi fan parte di una trilogia di videogiochi realizzati dallo studio Quintet e pubblicati tra il 1992 e il 1994 (nelle versioni originali) da Enix: Soul Blader, Illusion of Gaia e Terranigma.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
31 gennaio 2001: Sega crolla. È la fine del mondo e, nonostante il suggerimento dei R.E.M., non mi sento tanto bene. Sega ha annunciato l’abbandono del Dreamcast e una rivoluzione che la porterà a diventare, con effetto immediato, un produttore ed editore di videogiochi per altri formati. Dal 31 marzo cesserà la produzione del Dreamcast e il prezzo viene intanto abbassato, raggiungendo negli Stati Uniti i 99.95 dollari.
Fast forward: no, Sega non ha più messo assieme una nuova console. Cosa credevate? Andatevene, lasciatemi solo con il mio dolore.
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
You wore a shirt of violent green, uh-huh / I never understood the frequency, uh-huh
Luglio 2008 (#80)
RIP Dreamcast :(
segnalo solo che FFVII per switch in questo preciso istante te lo tirano dietro(60% di sconto, 6 euro e spicci invece che 16) https://www.nintendo.com/it-it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/FINAL-FANTASY-VII-1438906.html