Day One non è solo giochi vecchi, ma anche giochi vecchissimi. Il portabandiera di oggi è Revs, il primo simulatore di guida della storia. O, come minimo, il gioco con cui un giovane programmatore inglese si fece conoscere: Geoff Crammond. Nel 1985 riuscì a mettere dentro un BBC Microcomputer un racing game in 3D, con tanto di dislivelli nei tracciati. Ci credo che poi qualcuno inizia ad accendere ceri a questa gente!
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Oggi nel 2009
Debutto: Nintendo DS
Nuovo passaggio per il cross-over tra Square Enix e Disney. Con Kingdom Hearts 358/2 Days si tocca quota cinque uscite e questa volta le battaglie contro gli heartless prendono la forma di missioni allestite dall’Organization XIII, all’interno di un episodio i cui eventi si posizionano cronologicamente prima di quelli di Kingdom Hearts II. Il protagonista Roxas, e i suoi compagni spesso piumati o dalle lunghe orecchie, si muovono tra i mondi di Aladdin e di Alice, della (Bella e la) Bestia e di Peter Pan, di Jack Skeleton e di Hercules.
Anche se non aggiunge molto all’intera vicenda della serie e ricicla molti contenuti dai giochi precedenti, l’esperienza di gioco [di Kingdom Hearts 358/2 Days] è più che godibile e vi terrà impegnato con il vostro DS per un bel pezzo.
Henry Stockdale - NintendoLife1
Oggi nel 2001
Debutto: PC
Bejeweled, in realtà, sarebbe Bejeweled Deluxe. Quella che inizia a essere scaricata oggi è la versione ripulita e perfezionata del puzzle game che da alcuni mesi sta sgomitando per farsi spazio nel panorama dei videogiochi per tutti. Quelli, insomma, destinati a un pubblico che va molto oltre i limiti autoimposti dagli appassionati. Lo schema di gioco richiede di risolvere una schermata colma di pietre preziose di varia forma e colore: avvicinandone tre identiche si ottiene la loro scomparsa. Da Columns in avanti, la solfa è sempre quella: abbinane tre e sarai una stella.
Giocaci oggi: Steam
Oggi nel 1997
La luna di miele tra Namco e la PlayStation continua a produrre momenti romantici, per quanto possano esserlo i missili aria-aria che incendiano i cieli di Ace Combat 2. Siamo al cospetto di una nuova generazione di videogiochi per la console a 32 bit di Sony e la software house giapponese di Pac-Man ha più esperienza di chiunque altro, così da poterne sfruttare con eleganza il potente hardware. Le oltre trenta missioni portano gli aerei da caccia di Ace Combat 2 a muoversi tra i canyon o sopra le montagne, inseguendo il nemico, attaccando obiettivi a terra e, novità, dimostrando di saper far decollare e atterrare il proprio velivolo.
Senza alcun dubbio la migliore simulazione di volo basata su missioni che sia disponibile per la PlayStation.
Dal comunicato stampa di Ace Combat 2
Oggi nel 1985

Debutto: BBC Microcomputer
[WC] Revs non è un videogioco di auto e di corse, ma il tentativo di simulare l’esperienza alla gudia di una monoposto Ralt RT3 con motore Toyota, la stessa che si è fatta un gran bel nome nel campionato di Formula 3. A realizzare il programma è Geoff Crammond, aiutato da Acornsoft, che poi è anche sorella della Acorn Computer che sponsorizza il pilota inglese David Hunt (sì, il fratello di quell’Hunt). Anche per questo, o forse solo per questo, Hunt ha aiutato Crammond a ideare un gioco che fosse credibile.
Le gare si articolano attraverso i circuiti di Silverstone e Brands Hatch, riprodotti totalmente in 3D e addirittura con dei dislivelli a rendere più impegnativa la guida. Che già di per sé è complessa, perché non basta di certo tenere premuto il tasto per accelerare e imboccare in maniera dozzinale le curve, per vincere. Anzi, quello non basta nemmeno per arrivare alla fine di un giro. Revs richiede ore di tentativi e la graduale conoscenza dei tempi e dei modi con cui dosare acceleratore e sterzo. Ma la sensazione di essere davvero nel cockpit di un siluro da Formula 3 è impagabile (anzi, in effetti ha un prezzo: Revs costa un po’ di più della media, però ne vale la pena!).
Ai meno esperti, Revs apparirà un po’ confusionario e frustrante, perché mantenere il controllo dell’auto è difficile: all’inizio l’unico risultato che si ottiene è andare in testacoda. Ma la perseveranza viene ripagata e dopo qualche ora di pratica è possibile completare un giro senza schiantarsi contro qualcosa. La modalità competitiva è molto ben fatta e di grande realismo: battagliare contro gli altri piloti vi farà venire i brividi. È un programma favoloso, il sogno di ogni pilota. Andate subito a comprarlo!
Julian Rignall - Zzap!2
Qualcosa in più…
Ace Combat 2 supportava anche due controller differenti da quello originale di Sony per la PlayStation, entrambi concepiti e prodotti da Namco: il negCon e il Namco Arcade Stick. Se non serve soffermarsi su quest’ultimo, semplicemente un joystick con pulsantiera simile a quelle viste nei mobili dei giochi da sala, merita un approfondimento il primo. Il neGcon offriva dei pulsanti analogici, con grande anticipo rispetto a quelli che si troveranno poi nel Dual Shock 2 della PlayStation 2 (2000), ed era diviso verticalmente in modo da poterne ruotare lungo quell’asse le due metà. Il movimento, registrato attraverso degli accelerometri, veniva utilizzato come input analogico per gestire lo sterzo nei giochi di guida.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
30 maggio 1979: La genesi di Capcom. Kenzo Tsujimoto fonda I.R.M. Corporation, che nel 1983 darà vita alla società nota come Capcom Co., Ltd. Al momento della fondazione di I.R.M. Corporation, Tsujimoto è il presidente di Irem Corporation e lo rimarrà per i quattro anni successivi. Capcom è una parola macedonia derivata da Capsule Computers.
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
Cose semplici e banali per riconcigliarmi con gli anni sprecati
Febbraio 1986 (#10)
Mitico Geoff. Quanta felicità mi ha dato con la serie Grand Prix!