Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 2015
A due anni dall’annuncio, Microsoft Games pubblica Halo 5: Guardians. Per la seconda volta l’episodio principale della serie creata da Bungie nel 2001 è stato sviluppato da 343 Studios, che ha raccolto l’eredità di Bungie. È un momento fondamentale per la stagione autunnale e natalizia dei videogiochi a marchio Microsoft.
La campagna di gioco principale può essere affrontate da un gruppo di quattro giocatori e vede darsi il cambio la squadra Blu guidata da Master Chief e quella Osiris che segue gli ordini dello Spartan IV Jameson Locke. Anche affrontando il gioco da soli, si è comunque chiamati a gestire la propria squadra (e a servirsi della rinnovata IA che dovrebbe rendere i componenti più affidabili nelle scelte prese).
[343 Studios] ha trascinato di peso le meccaniche di Halo nell’era contemporanea, accoppiandole alla campagna di Halo più roboante che si sia mai vista, con un occhio di riguardo per il gioco cooperativo.
Arthur Gies - Polygon1
Giocaci oggi: Xbox
Oggi nel 2009
Dopo anni di chitarre, batterie e microfoni, Activision sposta l’attenzione dei suoi giochi musicali altrove. Con DJ Hero propone una consolle da DJ. L’attenzione si sposta dagli assoli e dal rock classico o moderno, ai mix da creare partendo da canzoni di Rihanna, Killers, Marvin Gaye, Queen, Black Eyed Peas e molti altri artisti. Sono presenti anche i Daft Punk, per la prima volta all’interno di un videogioco con 11 mix inediti. In DJ Hero vengono utilizzate 100 canzoni per dare forma a 93 mix e tra i personaggi giocabili il pubblico riconoscerà probabilmente DJ Jazzy Jeff.
Oggi nel 2008
LittleBigPlanet nasce da un gruppo di ex dipendenti di Lionhead, lo storico studio fondato da Peter Molyneux. Dopo oltre due anni di sviluppo, il primo gioco di Media Molecule è pronto a presentarsi al grande pubblico. Con sé porta le idee e i modi di fare dei classici giochi di piattaforme, ma la promessa è che il piatto forte sarà elaborato dalla comunità. LittleBigPlanet include infatti un editor per realizzare i propri livelli e tutti gli strumenti per condividerli con gli altri giocatori.
Oggi nel 1999
Grand Theft Auto 2 dimostra che il primo episodio, pubblicato solo due anni prima, meritava molto più che qualche titolo sui tabloid, scandalizzati dall’ultraviolenza pixellosa. Era l’inizio di una serie, quella elaborata da DMA Design, che con questo secondo capitolo approfondisce le sue meccaniche e continua a evolversi. Essenzialmente ci sono ancora decine e decine di auto da rubare, ma questa volta lo si farà in una città sconosciuta, negli Stati Uniti di un prossimo futuro (2013). La presenza di tre gang rivali spinge chi gioca a dover capire come farsele amiche o, perlomeno, come guadagnarsi il loro rispetto e vedersi assegnate delle missioni.
Da un punto di vista concettuale, probabilmente il risvolto più interessante di GTA2 (e il suo trionfo ultimo) è che quando si completa una città si è presi dalla delusione di accorgersi che questi mondi, così credibili, in realtà a un certo punto finiscono.
Edge2
Giocaci oggi: Steam
Qualcosa in più…
A sette giorni dal lancio in contemporanea mondiale, Microsoft dichiarò che Halo 5: Guardians era il capitolo della serie che aveva raccolto risultati migliori nella sua prima settimana di disponibilità. Il gioco e gli hardware proposti assieme generarono oltre 400 milioni di dollari. /
Grand Theft Auto 2 è, a oggi, l’unico episodio della fortunatissima serie a essere ambientato nel futuro.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
27 ottobre 2005: Epic commenta il controller di Revolution. A pochi giorni dalla sorprendente presentazione del telecomando Wii, il controller dell’ancora misteriosa console di Nintendo (Revolution, poi Wii), il vice presidente di Epic intervistato da IGN dice la sua a riguardo. Tra i commenti, tutti piuttosto taglienti: “Non prendiamoci in giro, il risultato saranno un sacco di giochi strampalati, fatti con due soldi, di quel tipo che ti ritrovi a chiederti perché lo hai comprato. E ce ne saranno molti di più di quanti ce ne siano mai stati”.
Per maggiori informazioni: “Il vice presidente di Epic fa a pezzi il controller di Revolution” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
There's some happiness / And my stone face cracks again / Maybe sometime sooner or later
Dicembre 1999 (#79)
> ti ritrovi a chiederti perché lo hai comprato
ma non lo sapeva il presidente di Epic che in Nintendo c'è Miyamoto?