È successo il 25 maggio: Blur e...
Teddy Boy Blues, Thief: Deadly Shadows, Mario Strikers Charged Football e Blur.
Blur è uno di quei giochi rifiutati dal mercato e inghiottiti da una tasca nello spazioverso. Se lo sono giocati in pochi, quando uscì quindici anni fa. E non se lo può più giocare nessuno oggi, anche se gli venisse voglia (o meglio: non può essere acquistato). Una fine che più crudele non si sarebbe potuta immaginare, per Bizarre Creations, lo studio inglese responsabile di una manciata di classici tra gli anni Novanta e il nuovo secolo. Per rendergli giustizia, nella seconda stagione di Day One (ancora da confermare), ci sarà anche il loro dimenticatissimo Fur Fighters.
Ah, oggi non scordatevi di ascoltare la nuova puntata del podcast di Day One, la seconda di fila registrata venendo incontro alle esigenze del lazzaretto in cui è stato rinchiuso Alessandro Zampini (ma ora ne è uscito).
Risorse: Il podcast - Discord - Maggio - Tutte le puntate
Oggi nel 2010
Debutto: PlayStation 3 (Sony), Xbox 360 (Microsoft), PC
Blur è davvero la rivoluzione promessa da Activision e Bizarre Creations? L’esperienza accumulata dalla software house inglese può aiutare a farsi un’idea e dopotutto il gioco non rinnega l’approccio stiloso e realistico di Metropolis Street Racer e Project Gotham Racing. La novità sta nel tentativo di avvicinare la coolness di un gioco di corse “urbano” e impettito, alle assurdità dei power up in stile WipEout e Mario Kart.
Abbiamo studiato la materia e capito che esiste la possibilità di fare qualcosa che vada oltre al tradizionale gioco di corse, creando un gioco totalmente focalizzato sul rendere le corse di nuovo ‘divertenti’. Blur offre un’esperienza di guida nuova, per tutti i giocatori, a prescindere dalla loro esperienza, dalle capacità o dalle preferenze riguardo ai generi.
Martyn Chudley - Creative Director Bizarre Creations
Dopo gli ottimi Split/Second e Modnation Racers anche Blur si conferma essere un titolo estremamente valido, grazie ad una carriera lunga e corposa, piena di obiettivi e sfide da completare, forse un filo ripetiva quando si affaccia il fattore frustrazione e ad un comparto multiplayer che declina alla perfezione il concetto dei perk in ambito automobilistico. Su tutto spicca l'azzeccato sistema di armi, magari non particolarmente innovative prese singolarmente, ma mai troppo punitive e dall'utilizzo tattico e ragionato, che si traduce in prontezza di riflessi e vista "tridimensionale" nelle incasinatissime gare.
Matteo Santicchia - Multiplayer1
Oggi nel 2007
Debutto: Wii (Nintendo)
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