È successo il 21 dicembre [1ª parte]
Marathon, Real Bout Fatal Fury, Fighters Megamix, Phantasy Star Online e Lost Planet.
Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 2006
Il rilancio di Capcom passa anche attraverso Lost Planet: Extreme Condition. A pochi mesi dall’annuncio, il gioco è già pronto a svelare gli intrighi che si stanno consumando tra i ghiacciai e le nevi perenni della tundra di un pianeta su cui si muovono i pirati delle nevi, le creature indigene note come Akrid e dei mostri la cui origine è tutta da verificare. Lost Planet è uno sparatutto in terza persona diretto da Kenji Oguro, già nei team di Onimusha 2 e Onimusha 3.
Per quanto il gameplay possa non convincere appieno, ci si può perlomeno rifare con panorami che rubano lo sguardo. Non si raggiungono i livelli di dettaglio di Gears [of War], ma tra i videogiochi disponibili sul mercato Lost Planet è senza dubbio uno dei più belli da vedere.
Andrew Hayward - Worth Playing1
Giocaci oggi: Steam | Xbox
Oggi nel 2000
Con Phantasy Star Online approdano sul pianeta Ragol centinaia di migliaia di giocatori. A trasportarli è tanto la nave stellare Pioneer 2, quanto il servizio di gioco online di Sega. La classica serie di giochi di ruolo si adatta ai modi di fare del nuovo secolo e si formano gruppi di esploratori pronti organizzare le battute di caccia al mostro e a chattare attraverso un sistema di emoticon personalizzabili.
Per affrontare le missioni di Phantasy Star Online è ideale poter contare sulla tastiera messa in vendita da Sega appositamente per il gioco. Ritrovarsi con un controller tra le mani e una tastiera appoggiata sulle gambe, mentre il modem completa la connessione al server di gioco, può lasciare piuttosto stranito il classico giocatore da console. Ma una volta scambiate due battute con gli altri cacciatori e scambiato un cenno d’intesa al termine di una battaglia, ogni dubbio scompare.
Oggi nel 1996
Fighters Megamix comprime sullo stesso disco le esperienze di Virtua Fighter 2 e Fighting Vipers, due picchiaduro a incontri realizzati dal rinomato studio Am2 di Sega. Una selezione di lottatori di entrambe le serie si sfida secondo lo stile di una o dell’altra, selezionabile direttamente dai giocatori. Tra i 32 che hanno deciso di mettere da parte la diplomazia, c’è anche la Hornet di Daytona USA e addirittura uno dei volatili protagonisti del semi-classico, tutto-dimenticato Dynamite Dux.
Con Fighters Megamix Sega interpreta a modo suo il suggerimento fatto da SNK con The King of Fighters. L’idea di raccogliere personaggi e atmosfere da videogiochi differenti, per creare una sorta di festival a tema, non è più un’esclusiva dell’editore di Fatal Fury e Art of Fighting.
Solo i fan di Sega più devoti lo riterranno imperdibile, ma Fighters Megamix è comunque un gioco eccellente, che mette in bella mostra meglio di qualsiasi altro gioco quanto il Saturn si trovi a suo agio con i picchiaduro.
EDGE2
Oggi nel 1995
Real Bout Fatal Fury non è il Fatal Fury che ricordate. O, perlomeno, è un bel po’ di più di quello. SNK è tornata in sala giochi e ha preso appunti dai picchiaduro 3D, introducendo il ring out nel nuovo torneo che vede protagonisti, tra gli altri, i “boss” di Fatal Fury 3. Il sistema di controllo è stato snellito, mentre la sproporzione della grafica in 2D rispetto a pressoché qualsiasi concorrente è ancora più evidente. È tutto bello, è tutto potente, è tutto luccicante e straordinariamente rifinito: eppure mi sembra così vecchio…
Uno dei migliori Fatal Fury in assoluto, grazie alla sua attenzione al gameplay. Sarà anche solo una versione espansa [di Fatal Fury 3, ndt], ma è comunque molto godibile. E con così tanti formidabili personaggi, non vedo l’ora di scoprire la lineup di The King of Fighters ‘96.
Major Mike - Game Pro3
Giocaci oggi: Xbox | PlayStation | Switch
Oggi nel 1994
Avete mai immaginato di giocare con un Mac? Avete mai immaginato che quel gioco fosse uno sparatutto in prima persona? Marathon è un’avventura spaziale vissuta con un’arma in pugno e un mondo 3D perfettamente texturizzato, realizzato dalla software house Bungie da Chicago. Dopo una gestazione piuttosto complicata, il progetto è finito ed è diventato un instant classic al di là dell’oceano. I misteri della nave spaziale UESC Marathon vi aspettano.
Giocaci oggi: Steam
Per non parlare di…
Dawn of Mana (2006).
Qualcosa in più e…
Poco dopo il lancio di Phantasy Star Online Sega annunciò la fine del Dreamcast, anche se io avevo sperato che PSO potesse mantenere in vita la console. PSO venne reso possibile dall’esistenza del Dreamcast. Fu davvero un peccato vedere un gioco creato con l’idea di “trasmettere un sogno”, arrivare nei negozi solo un mese prima della cancellazione di quell’hardware.
Yuji Naka - Director, Sega4 /
Marathon venne ideato e diretto da Jason Jones, giovane talento che aveva già fondato Bungie. A circa un lustro di distanza, Jones avrebbe completato i lavori su un altro sparatutto di un certo livello: Halo: Combat Evolved (2001).
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
21 dicembre 2006: Successone per i giochi di Burger King. Negli Stati Uniti vanno a ruba i tre giochi realizzati da Blitz Games per Xbox e Xbox 360 e venduti a 4 $ assieme a un menu scontato da Burger King. Nel primo mese ne cuociono alla griglia ben 2 milioni di copie.
Per maggiori informazioni: “I giochi di Burger King a quota 2 milioni negli USA” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
The best thing about life is knowing you put it together
Febbraio 1997, #42
Gennaio 1996, #91
Giornata incredibile