È successo il 17 febbraio: Punch-Out!! e...
Punch-Out!!, Windjammers, Syphon Filter, Sega GT e Catherine.
Che bella giornata piena! Oggi si rotola senza sosta, rimbalzando spinti da giochi di epoche e concetti raramente così differenti. C’è a chi suderà freddo ricordando gli incubi di Catherine e chi giurerà che il vento estivo di Windjammers gli ha scombinato i capelli. Io ripenserò alle volte che guardavo i due schermi di Punch-Out!! in sala giochi o a quelle in cui mi sono chiesto perché alla gente piacesse Syphon Filter.
Aggiornamento: le immagini di Windjammers avevano molto a che fare con Soccer Brawl e nulla con… Windjammers. Ho corretto. Moooan.
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Oggi nel 2011
Debutto: PlayStation 3 (Sony), Xbox 360 (Microsoft)
C’è Catherine, ma prima c’era già Katherine: all’improvviso due donne nella vita di Vincent, sconclusionato maschio che ha chiuso coi vent’anni solo per l’anagrafe e non per l’approccio alla vita (soprattutto quella sentimentale). Atlus mette sul piatto una portata da incubo, un’avventura che diventa puzzle game in cui gli ostacoli e le minacce nascono nella testa del fedifrago Vincent… e rischiano di mettere fine alla sua tribolata esistenza. L’esperimento della software house giapponese è per certi versi coraggioso, tanto nell’idea di fondo, quanto poi nello sviluppo e nelle relative meccaniche di gioco.
Nell’idea iniziale [del gioco] c’erano dei soldati al fronte che soffrivano tutti dello stesso incubo, riguardante le battaglie. Ma poi mi sono detto: “soldati? Ma davvero? In quanti hanno avuto esperienze al fronte?”.
Hashino Katsura - Director Atlus1
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Oggi nel 2000
Debutto: Dreamcast (Sega)
Su qualche rivista è stato subito investito del ruolo di “Turismo killer”, e così anche a Sega GT viene buttato sulle spalle un peso difficile da sopportare. Nonostante le attese e la voglia di trovare un’alternativa allo strapotere della PlayStation, quando si spengono i semafori la gara di Sega GT è già in salita: il lancio di Gran Turismo 2, solo un paio di mesi prima, lo ha già reso tecnicamente meno sorprendente del previsto (per quanto il salto generazionale si avverta) e le 100 vetture non sono più un numero così strabiliante. Sega GT è, di fatto, l’interpretazione di Sega del gioco di Polys Digital, di cui però non riprende la raffinatezza e la completezza.
Il sistema di controllo è più realistico di quello di Gran Turismo 2, anche se alle prime gare le auto vi sembreranno “galleggiare” eccessivamente, tanto da renderle quasi ingestibili ad alta velocità.
Greg Sewart - Electronic Gaming Monthly2
Sega GT non è della stessa categoria di Gran Turismo. Ci prova, ma sfortunatamente non è all’altezza in un elemento essenziale: il controllo dell’auto.
Dean Hager - Electronic Gaming Monthly
Oggi nel 1999
Debutto: PlayStation (Sony)
Intrighi internazionali, spie e qualche sventagliata di proiettili: con Syphon Filter debuttano gli agenti speciali Gabe Logan e Lian Xing. Il gioco realizzato da Eidetic e 989 Studios ha qualcosa a che spartire con Metal Gear Solid, che anticipa nei negozi occidentali di sole alcune settimane (ma che è già disponibile da mesi in versione giapponese). Sparare e basta non funziona, le capacità atletiche vanno sfruttate e i “gadget” da studiare non mancano.
L’intelligente meccanica di gioco (frutto di un equilibrato mix tra azione arcade e strategia) di Syphon Filter potrà regalarvi ore di divertimento, proponendosi come valida alternativa (pur con tutto il rispetto…) all’attualmente inarrivabile Metal Gear Solid.
Igor Berzi - Super PlayStation Console3
Giocaci oggi: PlayStation
Oggi nel 1994
Debutto: Neo Geo (SNK)
Windjammers è un gioco semplice e letale, l’ultima idea di Data East. Un piccolo campo da gioco con due porte ospita altrettanti atleti, impegnati unicamente a lanciare un frisbee oltre la difesa avversaria e dentro la sua porta. Lanci speciali, colpi al volo, difese disperate e ribaltoni di fronte sono all’ordine del giorno, nella riproduzione digitale di uno sport inesistente ma quasi plausibile.
Durante lo sviluppo di Windjammers i punti di riferimento erano Pong di Atari, Table Tennis e altri giochi competitivi in cui bloccare/distruggere cose. Ricordo che nei documenti veniva chiarito che l’obiettivo fosse quello di creare un gioco con un sistema di controllo semplice, in cui la vittoria potesse essere assegnata in un lasso di tempo relativamente breve, come l’Air Hockey.
E - Data East4
Nonostante la muscolatura curata e pompata degli atleti, quella di Windjammers è tutto sommato agile e scattante. Le regole sono poche, gli obiettivi chiari e intuitivi, ma le strategie e gli approcci vengono sussurrati tra chi inizia a circondare i mobili del Neo Geo nelle sale. Windjammers diventa velocemente un successo placido ma indiscutibile, un maratoneta in un mondo di centometristi.
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Oggi nel 1984
Debutto: arcade
Punch-Out!! porta l’intero circuito della World Video Boxing Association in sala giochi. Nintendo trascina i suoi sei migliori pugili per un tour delle sale giochi e dei bar di tutto il mondo, alla ricerca di un anonimo sfidante che sappia metterli tutti al tappeto. Sul piatto non c’è solo la gloria e la cintura, ma anche l’occasione per apprezzare una sontuosa grafica, l’intuizione della visuale alle spalle con tanto di (enorme) modello in wireframe e l’elegante balletto della boxe secondo quelli di Kyoto. E quando arriverete a Pizza Pasta, fategli vedere come boxa un italiano.
Intanto nell’angolo verde si posiziona una bestia da 287 libbre, è il mobile da sala preparato da Nintendo e che presenta ben due monitor, uno sopra all’altro. Il primo, più in alto, visualizza le informazioni sul round, sul punteggio e sui due pugili: un ritratto che riprende i manifesti dei combattimenti, l’indicatore dell’energia e la barra della potenza. L’ultima si riempie riuscendo a mettere a segno dei pugni ed evitando quelli dell’avversario, fino a far accendere la scritta “Knockout!”.
La grafica è ottima (in stile cartoon) e Punch-Out!! è un gioco da cui è difficile staccarsi da tanto è divertente. Di certo non è adatto ai novellini!
Computer & Video Games5
Giocaci oggi: Switch
Per non parlare di…
Race Pro (2009), Devil May Cry 3 (2005).
Qualcosa in più e…
Catherine è un gioco sessista? La mia risposta è sì, anche se nelle intenzioni non vorrebbe esserlo. In qualche modo, si propone di decostruire un certo tipo di mentalità. Tuttavia, lo fa a senso unico. I personaggi femminili vengono ridotti a stereotipi, trattati come oggetti (della paura o del desiderio di Vincent), per poi diventare meramente funzionali al percorso di crescita di Vincent.
Caterina Resa - IGN6 /
[Ai tempi di Syphon Filter] non si vedevano videogiochi che tiravano in mezzo argomenti di attualità (armi biologiche, terrorismo, agenzie governative segrete che operano fuori dalle legge). Non scordiamoci che non c’era ancora stato l’11 settembre. E poi abbiamo fatto alcune cose con i personaggi che nei videogiochi succedono raramente: Teresa Lipan, la mente dell’agenzia, era una donna nativa americana… Lawrence Mujari, il biologo, era un uomo afro americano, Lian Xhing una donna cinese e via andando. Ce l’abbiamo messa tutta per assemblare un cast quanto più vario e lontano dagli stereotipi.
Josh Garvin - Designer Eidetic
…e un fatto di oggi, da casa mia
17 febbraio 1980: Sono nato me. Auguri me!
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
And in my mind as I was floating / Far above the clouds / Some children laughed I'd fall for certain / For thinkin' that I'd live forever
Novembre 2000 (#136)
Aprile 1999, #58
Agosto 1984 (#34)
Per quale piattaforma è uscito Mattia? (Puoi anche firmarti Mattia R. per la remastered) Auguri!
auguri Mattia!