È successo il 16 giugno: Bubble Bobble e...
Bubble Bobble, WWF Wrestlefest ed Ecco the Dolphin: Defender of the Future.
Se un lunedì ti porta un ricordo e una spiegazione di Bubble Bobble, deve per forza essere il lunedì di un’ottima settimana. Il gioco, un classico di Taito che merita davvero questa etichetta, viene raccontato oggi da Andrea Babich, che, tra quelle che conosco, è di certo la persona che ha frequentato per più tempo il mondo di bolle, draghi e pozioni segrete. Day One è un EXTEND al giorno!
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Oggi nel 2000
Debutto: Dreamcast (Sega)
La creatura che proteggerà la Terra dall’attacco di una maldisposta forza aliena non viene dalle profondità dello spazio, ma dall’Ungheria. Ecco the Dolphin: Defender of the Future è il seguito della serie che ha sciacquato via ogni perplessità negli anni Novanta delle console a 16 bit, ed è stato realizzato da Appaloosa, che è di fatto la stessa Novotrade che si occupò dell’originale: una software house nata negli anni ‘80 in Ungheria. Non c’è più il creatore Ed Annunziata, eppure Ecco: Defender of the Future si difende alla grande. Tra i flutti del mare, i coralli e l’intero habitat, viene organizzata un’avventura piena d’azione e con una buona libertà di movimento ed esplorazione. Lo spettacolo grafico è incantevole e tutti gli elementi visti anni fa sono stati riproposti in 3D.
Ecco è un grande gioco, che sfrutta al massimo i muscoli del Dreamcast è così facendo dà vita a un mondo quasi reale, che vi avvolgerà e coinvolgerà fino alla fine. È un acquisto obbligato per chiunque abbia un Dreamcast e uno dei giochi migliori di quest’anno finora.
Associated Press1
Oggi nel 1991
Debutto: arcade
[WC] Se pensavate che WWF Superstars fosse una figata, cercate nel vostro malfamato baretto di quartiere il nuovissimo WWF Wrestlefest. Technōs Japan ha messo in piedi un gioco di wrestling in cui si tirano le pizze più pizzose di sempre e c’è pure la modalità Royal Rumble con gente che continua a menarsi, a salire sul ring o a venire scaraventata fuori.
Gli sprite sono bellissimi e come cavolo fai a non esaltarti quando The Ultimate Warrior prende gente come Jake “The Snake” Roberts e la solleva sgranando gli occhi, proprio come fa su Italia 1? Ma dentro ci sono anche Hulk Hogan e Ted Di Biase, Sgt. Slaughter e il fantastico Big Boss Man. Se poi riuscite ad arrivare fino in fondo, vi aspettano quelli della Legion of Doom. E lì vi servirà The Undertaker… ah, no, paradosso temporale!
Oggi nel 1986
Debutto: arcade
{ di Andrea Babich }
Mi approcciai a Bubble Bobble in sala giochi, a fine 1986, un po’ svogliato. Per me, Bomb Jack (1984) aveva già svecchiato il concetto di platform game labirintico a schermata singola tramite velocità e potenza audiovisuale. Guardavo lo sfondo nero di Bubble Bobble e mi sembrava un salto indietro di tre anni - epoche geologiche, in quella fase della storia dei videogame. Ma che è, siamo tornati a Mario Bros.?
Stolto!
Quel nero, quel dannato nero catodico era foriero di una profondità ludica arcade mai sperimentata prima. Cento livelli sprofondando sempre più in basso fino al centro del game design. Una meccanica base in due tempi (imbolla i nemici/scoppiali) rifinita e croccante, caotica ed elegante.
Non solo. Il designer Fukio Mitsuji aveva buttato un occhio alla crescente complessità dei giochi per console Famicom e per home computer. Farcì il gioco di oggetti bonus sempre diversi, secchiate di power up, livelli segreti, finali alternativi, codici da inserire con stick e pulsanti prima di iniziare la partita. Una mole di roba frastornante, per lo meno fintanto che non si cominciava a intravedere la presenza di un ordine: tutto, tutto in Bubble Bobble è determinato dalle azioni compiute dal giocatore, che partita dopo partita apprende come pilotare l’apparizione di questo o quel bonus. Siete gente che gioca, lo sapete: trovare l’ordine nel caos è la nostra missione segreta. Bubble Bobble è esattamente questo, ma il tutto è infine superiore all’insieme delle parti, e il caos che andate a ordinare non è più solo al di là dello schermo, ma nella vostra anima.
Giocaci oggi: PlayStation | Switch
Per non parlare di…
Pix'n Love Rush (2010), Trauma Center: Under the Knife (2005).
Qualcosa in più…
Esiste un codice preliminare per un seguito di Ecco: Defender of the Future, a cui nel febbraio del 2001 ci si riferiva come Ecco II: Sentinels of the Universe. Il gioco non venne mai annunciato ufficialmente e tantomeno messo in commercio. /
Volete qualcosa in più su Bubble Bobble? Ma no. Se proprio, potete leggere la più visionaria analisi del gioco mai concepita. Detto questo, cercate sempre di giocare la versione, imbattibile, da sala, non le conversioni. E no, Puzzle Bobble è un altro gioco, mortacci vostra. [AB]
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
16 giugno 2018: E3, addio LA? Nel contesto di una tavola rotonda con intervista, il CEO di ESA Mike Gallagher ha detto che si sta prendendo in considerazione l’idea di organizzare l’Electronic Entertainment Expo lontano da Los Angeles. ESA è la società che si occupa dell’organizzazione della fiera, che si è tradizionalmente tenuta a Los Angeles, con le eccezioni delle edizioni del 1998 ad Atlanta, per permettere il rinnovamento del Convention Center di LA, e del 2007 e 2008 a Santa Monica, quando l’intera formula dell’E3 venne ripensata. Gallagher sostiene che il Convention Center della capitale californiana abbia bisogno di ammodernamenti, diversamente l’E3 potrebbe trovare casa altrove. Ci sono già gli accordi per le edizioni del 2018 e del 2019, che rimarranno quindi a Los Angeles, ma c’è da decidere cosa succederà dal 2020.
Per maggiori informazioni: “L’E3 2020 potrebbe abbandonare Los Angeles” - GamesIndustry.biz
Fast forward: in seguito alla pandemia da coronavirus, l’edizione del 2020 dell’E3 venne annullata. Nell’anno successivo venne organizzata un’edizione solo virtuale della fiera, con eventi e presentazioni online. Le edizioni del 2022 e del 2023 vennero annullate alcuni mesi prima di quando si sarebbero dovute tenere, facendo segnare la fine dell’Electronic Entertainment Expo (a Los Angeles e altrove).
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
"Are you OK? You've been shot in the head / And I'm holding your brains,"
The old woman said