È successo il 15 luglio: Family Computer e...
SG-1000, Family Computer, Colin McRae Rally e Star Wars: Knights of the Old Republic.
Nulla di questa puntata è stato fatto a tavolino. E mi riferisco alla presenza nello stesso giorno dello stesso anno di due console a 8 bit, lanciate in Giappone da quelle che diventeranno le due rivali per eccellenza del settore. È successo davvero, anche se in pochi se lo ricordano (per motivi più che validi: una andrò molto bene e l’altra no). Oggi riabbracciamo anche Fabio Bortolotti, che spiega Star Wars Knights of the Old Republic, un gioco di molte Bioware fa. Buona lettura!
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Oggi nel 2003
Debutto: Xbox (Microsoft)
{ di Fabio Bortolotti }
Prima che l'impero del male di Topolino comprasse Star Wars per trasformarlo in una fabbrica di cinepanettoni stile Marvel, le uscite legate al mondo di Guerre Stellari erano una rarità. Nel 2003, anno di uscita di Star Wars: Knights of the Old Republic, nei cinema non si era ancora conclusa la seconda trilogia firmata da George Lucas e i fan della serie erano affamati di nuove storie.
KOTOR ebbe il colpo di genio di ambientare la sua 4000 anni prima della nascita dell'Impero Galattico, nell'era repubblicana. L'accorgimento, oltre a regalarci una prospettiva inedita della galassia lontana lontana, permise agli sceneggiatori di Bioware di muoversi più liberamente, dando vita a una storia memorabile, raccontata con un GdR a turni che abbinava le intuizioni di Baldur's Gate alle spade laser. Cosa poteva andare storto? Nulla.
L'esperienza fu preziosa per lo sviluppo di Mass Effect, che non a caso fu scritto dallo stesso sceneggiatore, Drew Karpishin. Il gioco ebbe un seguito, sviluppato da Obsidian Entertainment, ma Bioware tornò a usare la Forza con Star Wars: The Old Republic, ambizioso MMORPG ambientato 300 anni dopo le vicende di KOTOR.
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Oggi nel 1998
Debutto: PlayStation (Sony)
Non vi servirà conoscere il nome del pilota britannico per godervi Colin McRae Rally, quello di cui avete bisogno è un controller Dual Shock e un amico al fianco che vi faccia da navigatore. Il gioco di Codemasters ve ne offre già uno, che si palesa sotto forma di una voce che dà indicazioni sull’andamento del percorso di gara, ma avere qualcuno con cui gridare disperati quando l’auto si ribalta a poche centinaia di metri dall’arrivo o con cui trattenere il fiato all’unisono dopo una serie di “destra-due in sinistra-tre”, riesce a tirare fuori il massimo da Colin McRae Rally. E con quel Dual Shock potete scoprire la soddisfazione di dosare acceleratore e freno in maniera davvero analogica.
Non è una rivoluzione del suo genere, ma porta le corse su sterrato a un livello molto vicino a quello di Gran Turismo. Imperdibile per i fan dei giochi di guida.
Steve Faragher - Official PlayStation Magazine (UK)1
Oggi nel 1983
La giapponese Nintendo lancia oggi il Family Computer (ファミコン). Il sistema per videogiochi costa 14.800 Yen, decisamente meno della concorrenza, ed è in grado di riprodurre anche a casa i successi della stessa Nintendo nel settore arcade. Le tre cassette disponibili sono infatti Donkey Kong, Donkey Kong Jr. e Popeye. Il Family Computer è rosso e bianco ma alcune parti sono dorate, come la placca centrale dei due controller, che non hanno un joystick ma una croce piatta e due pulsanti al suo fianco. Il secondo controller ha anche un microfono che si potrà utilizzare in futuro con altre cassette di gioco.
Il Family Computer ha un processore a 8 bit e può disegnare sul televisore 256x224 linee, selezionando i colori tra una palette di 56. Alcuni effetti, così come una buona dotazione di memoria, lo rendono più avanzato degli altri videogiochi già in commercio, come l’Atari 2600. Ogni cassetta per il Family Computer ha un colore differente e ognuna costa 3800 Yen. Entrambi i controller possono essere adagiati negli alloggi sui lati della macchina, che ha anche una leva per agganciare ed espellere la cassetta.
Leggiamo su una newsletter americana che la Nintendo, la ditta giapponese di giochi da bar e giochini a cristalli liquidi sta “considerando seriamente” di introdurre una console per videogiochi negli Stati Uniti, e successivamente nel resto del mondo. Si tratterebbe di una console in grado di offrire una giocabilità e qualità grafica eccezionali, riporta l’articolo, grazie alle sue cartucce-gioco da 24 K. La console, che verrà ridisegnata per gli Stati Uniti (l’originale è in plastica rossa), dovrebbe venir presentata al CES di giugno a Chicago. In Giappone, dove è in commercio da alcuni mesi, la Nintendo avrebbe venduto già 500.000 unità. […] Attualmente in Giappone sono disponibili circa una quindicina di cartucce-gioco, mentre la Nintendo ha annunciato due imminenti periferiche che sono attualmente in preparazione: una tastiera da 32 K e un fucile per i giochi di “tiro al bersaglio”.
Videogiochi2
Se il Family Computer di Nintendo non vi convince, in negozio da oggi c’è anche l’SG-1000 di Sega, una console a 8 bit con un controller a joystick e la possibilità di collegarne un secondo. Bianca e argento, l’SG-1000 ha molto a che spartire con l’SC-3000, un vero e proprio computer che Sega porta nei negozi nello stesso giorno, ma anche con il Coleco Vision (almeno a livello di hardware). Il processore è uno Zilog Z80A di NEC, la risoluzione è di 256×192 linee e può visualizzare 16 colori su schermo.
Il costo dell’SG-1000 è di poco superiore a quello del Family Computer di Nintendo e tocca quota 15.000 Yen. Tra i primi giochi a disposizione c’è anche il bel Congo Bongo già visto nelle sale.
Per non parlare di…
Legend of Mana (1999).
Qualcosa in più…
Nel 2021 è stato annunciato un remake di Star Wars Knight of the Old Republic. Il progetto, in sviluppo presso Saber Interactive, prevede la riproposizione del gioco per PC e PlayStation 5. Al di là di dichiarazioni piuttosto generiche, Saber Interactive non ha più riferito con precisione sullo stato dei lavori. /
A progettare il Family Computer, più comunemente noto come Famicom, fu l’ingegnere Masayuki Uemura.
È cominciato tutto con una telefonata nel 1981. Il presidente [di Nintendo] Yamauchi mi disse di fare un sistema per videogiochi che potesse utilizzare delle cartucce. Dopo che era uscito a bere mi chiamava sempre, quindi lì per lì non gli diedi molto peso. Risposi solo “certo capo” e riagganciai. Capii che era serio solo quando la mattina dopo, sobrio, venne a chiedermi “allora, hai pensato a quello che ti ho detto?”.
Masayuki Uemura - Producer Nintendo3
Secondo Uemura anche i colori caratteristici del Family Computer si devono a un’intuizione di Yamauchi.
I colori erano gli stessi di una sciarpa che piaceva molto a Yamauchi. Non scherzo. C’era anche un prodotto di un’altra azienda chiamato DX Antenna, un’antenna per i televisori, che usava lo stesso schema cromatico. Ricordo che con Yamauchi stavo percorrendo l’autostrada Hanshin, fuori da Osaka, quando abbiamo visto un cartellone pubblicitario per quel prodotto e Yamauchi disse: “Eccoli! Quelli sono i colori che ci servono!”. Gli stessi della sciarpa.
Masayuki Uemura - Producer Nintendo
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
15 luglio 2008: Sony @ E3. A Santa Monica è stata la giornata di Sony, che ha partecipato alla nuova formula dell’Electronic Entertainment Expo presentando i suoi giochi più importanti. Ted Price di Insomniac Games ha mostrato Resistance 2, Jack Tretton (presidente e amministratore delegato di Sony Computer Entertainment America) ha aggiornato la platea con i nuovi numeri di PlayStation… dall’interno del mondo di LittleBigPlanet. È stato mostrato anche God of War III per la PlayStation 3, mentre su PSP arriveranno Resistance: Retribution, LocoRoco 2, Super Stardust Portable e molti altri.
Per maggiori informazioni: “All'E3 Sony presenta i nuovi capitoli di Resistance e God of War” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
We're functioning automatic / And we are dancing mechanic
Settembre 1998 (#35)
Maggio 1984 (#15)