Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 2007
Half-Life 2 Episode 2 mette fine a quasi un anno e mezzo di attesa dei fan di Gordon Freeman, tanto è passato dalla pubblicazione di Half-Life 2 Episode 1 (e tanti saluti alla pubblicazione annuale sperata da Valve1). Lo scontro con i Combine è ancora acceso e il gioco riprende le vicende del duo di protagonisti, Freeman e Alyx, là dove si erano interrotte nell’episodio precedente… in attesa di Episode 3.
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{ di Marco “Retrobigini” Citro }
Perché portiamo a termine i videogiochi?
Quando ero piccolo, vivevo questo momento come un premio. Aspettavo realmente un regalo, dopo tutti i miei sforzi, da parte non tanto di una finzione narrativa ma di un essere umano che finalmente si svelasse, dicesse “eccomi, sono io il demiurgo”, questa è la verità.
So bene quale fu la causa di questa pretesa: l’inaspettato ending metanarrativo di Golden Axe che ultimai una notte sul mio Commodore 64. Era il 1991 credo, da lì solo speranze infrante. Tanti finali si susseguirono più o meno piacevoli, ma mai più un premio fu così soddisfacente. Fino a che, ormai adulto, all’interno della raccolta Orange box, districai la matassa di Portal e mi venne offerto quel premio che attendevo da 16 anni: una meravigliosa melodia, scritta, musicata e cantata che dava senso, o non lo dava, alla trama, al mio tempo speso dentro e fuori i videogiochi; ma soprattutto liberava la menzogna della notte, che ci agita inquieti nonostante le candeline di una festa, proiettate sul muro di un nuovo mito della caverna.
Che bello lasciarvi così, incuriosendo coloro che tra voi non hanno mai completato il primo Portal. Tutti i videogiochi, nel loro chiudersi, dovrebbero donarci un regalo almeno pari a quello di Valve. È anche vero che non tutti i giocatori lo accetterebbero, tuttavia sicuramente ci sarebbe chi, come me, d’improvviso smetterebbe di attendere un nuovo Half-Life in cambio di un terzo capitolo del miglior puzzle 3D ambientale della piccola storia dei videogiochi. SuperLiman, Superhot e Supraland hanno sicuramente molti punti di vantaggio, ma ti lasciano solo tante belle parole. E io non voglio altre parole, voglio solo la bugia di una torta di compleanno.
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Oggi nel 1997
Dopo un periodo di magra deprimente per i fan del genere, Fallout riporta l’attenzione sui giochi di ruolo per computer. Il debutto della serie è responsabilità di Interplay e si sviluppa sotto la direzione di Tim Cain. Il gioco vuole rappresentare idealmente il seguito di Wasteland (1987), uno dei giochi di ruolo più apprezzati della sua epoca. Rimane quindi intatta l’ambientazione post-apocalittica, raramente protagonista delle grandi avventure di ruolo. Spazio alla libertà interpretativa dei giocatori e delle giocatrici, che possono approcciare i problemi impugnando le armi, puntando al dialogo o cercando di passare inosservati.
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Oggi nel 1994
{ di Raffaele Sogni }
id Software nel 1994 era un team promettente: poteva già contare su almeno quattro titoli buoni e aveva collaboratori del calibro di American McGee e di Sandy Petersen, ma era nata da appena tre anni e aveva disperato bisogno di affermarsi per ottenere credito. Con Doom II riuscirono nell’impresa. Doom fu un gioco rivoluzionario sotto molti aspetti, e Doom 2 non apportava sostanziali innovazioni, tutto era semplicemente più bello. A parte una cosa: il cazzo di multiplayer. Questo ha fatto il successo di Doom 2 e di id Software, cioè la possibilità di sfidare qualcuno di reale sia in locale che online su server: 30 anni fa da questo big bang sono schizzati fuori gli sparatutto online e con loro gli insulti via microfono.
Grazie Doom II, per averci dimostrato che si può giocare alla grande a un FPS anche senza mouse.
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Per non parlare di…
Mario Kart Arcade GP (2005), Spyro Year of the Dragon (2000).
Qualcosa in più…
Nel 2010 la conversione per Xbox 360 di Doom II è stata accompagnata da un nuovo set di livelli, raccolti sotto al nome di No Rest for the Living. La realizzazione dell’espansione è opera di Nerve Software, un piccolo studio fondato da Brandon James, un ex dipendente di id Software.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
10 ottobre 2005: Arnold Schwarzenegger, il governatore della California, firma una proposta di legge che prevede una multa di almeno 100 dollari per chiunque venda videogiochi violenti ai minori.
Per maggiori informazioni: “Arnold Schwarzenegger firma una proposta di legge contro i videogiochi violenti” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
The sickening taste / Homophobic jokes / Images of fascist votes / Beam me up, 'cause I can't breathe
Portal 😍
giocato la companion collection su switch poco tempo fa, se qualcuno o qualcuna ha voglia di farsi la campagna multiplayer insieme a me batta un colpo!
PS: ecco il link allo store nintendo https://www.nintendo.com/it-it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Portal-Collezione-da-compagnia-2168991.html
Un giorno Valve saprà contare fino a 3.