È successo il 29 ottobre
Mega Drive, Rayman 2: The Great Escape, Grand Theft Auto: Vice City, Call of Duty e Bayonetta.
È ancora aperto il sondaggio per dare la vostra opinione su Day One senza finire a slegarci l’amicizia o per avvocati (grazie a chi ha già partecipato). Per rispondere alle domande basta seguire il pulsante qua sotto.
Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 2010
{ di Marco Mottura }
Bayonetta è esattamente quello che succede quando il vulcanico Hideki Kamiya – già Game Director di Devil May Cry – decide di andare all in, come se quello spaccone supponente di Dante si fosse in qualche misura trattenuto. È così che nasce uno stylish action maliziosamente sopra le righe, capace di destreggiarsi con un'abilità fuori dal comune tra pose provocanti da lap dancer e tiratissime combo da incastrare con chirurgica destrezza.
Bayonetta è un esasperato trionfo dell'eccesso: un gioco in cui giganteschi tacchi fetish spuntano da portali demoniaci per calpestare volti angelici che nascondono mostruosità proibite, tra citazioni alla storia di Sega (il publisher del titolo di PlatinumGames) e continui rimandi alla moda, all'architettura e persino alla religione. Insomma, un pastiche sensazionale che ti cattura col suo combat system ma finisce per stregarti con tutto il resto.
Giocaci oggi: Xbox | Steam | PlayStation | Switch
Oggi nel 2003
Call of Duty è pronto a lanciare quella che Activision ha fin da subito presentato come una nuova serie di videogiochi. Ad aprile il publisher americano ha presentato la sua nuova iniziativa definendola “un brand ombrello” e affidando lo sviluppo del primo gioco, questo, al nuovo studio Infinity Ward (formato, tra gli altri, da 22 figure fuoriuscite da 2015, Inc., che nel 2002 ha realizzato Medal of Honor: Allied Assault). La squadra, ai cui vertici ci sono Vince Zampella, Development Director, e Jason West, Engineering Lead, è convinta di avere tra le mani lo sparatutto bellico più ambizioso e riuscito di sempre. Secondo :
Il brand di Call of Duty riprodurrà con autenticità, intensità e realismo l’esperienza dei soldati in prima linea.
Dusty Welch - Vice president of Global Brand Management Activision
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Oggi nel 2002
Grand Theft Auto: Vice City è il nuovo episodio di Grand Theft Auto, che solo dodici mesi fa ha stupito e stravolto il mondo dei videogiochi con Grand Theft Auto III. Questa volta il protagonista ha il nome e le fattezze, ma soprattutto le camicie, di Tommy Vercetti, che dopo 15 anni di galera si sposta da Liberty City a Vice City. Nella testa di Rockstar, e nei quartieri virtuali che ricrea, vuole dire abbandonare New York e accasarsi a Miami. Se possibile, il progetto è ancora più ambizioso di quello che l’ha preceduto: i rimandi al cinema si sprecano, la colonna sonora riempie un cofanetto da svariati CD e le possibilità di gioco sono aumentate ulteriormente.
Vice City non crea un nuovo genere - e se lo fa, non è ancora chiaro come dovrebbe chiamarsi - più che altro mette assieme una manciata di quelli già esistenti e gli aggiunge una saggezza oscura e sofisticata.
Edge presents Equip - PlayStation 2 (2003)
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Oggi nel 1999
Rayman 2: The Great Escape cerca la conferma, dopo il grande exploit del primo episodio nel 1995. Ma se quel gioco di piattaforme di Ubisoft era figlio della scuola dei primi anni Novanta, questa volta il giovane e promettente game designer Michel Ancel ha preso spunto dall’ariosità dei mondi tridimensionali di Super Mario 64. Rayman 2 The Great Escape punta a diventare uno dei giochi più importanti della stagione autunnale.
Con Rayman 2 offriamo la stessa azione frenetica e tutto ciò che ha fatto vincere premi al primo Rayman, ma al tempo stesso abbiamo aggiunto quanto di meglio la grafica e la tecnologia 3D propongano oggi. Rayman 2 imporrà un nuovo standard nel genere dei giochi d’azione.
Yves Guillemot - Presidente Ubi Soft Entertainment
Giocaci oggi: PC via Ubisoft+
Oggi nel 1988
In Giappone Sega lancia la sua nuova console: il Mega Drive. L’obiettivo è muoversi in anticipo rispetto a Nintendo, il cui Nintendo Entertainment System è intanto al picco della sua popolarità. Il Mega Drive è un hardware da gioco costruito attorno alla CPU a 16 bit Motorola 68000, la stessa che si trova nella scheda System-16 che muove buona parte degli ultimi successi di Sega in sala giochi. Messa una serie ipoteca proprio sul mercato arcade, Sega cerca ora di imporre il suo marchio, la conoscenza della materia e l’interpretazione che ne dà, nelle case di milioni di possibili clienti.
Assieme alla console c’è anche il nuovo controller, che ha forme morbide e ospita tre pulsanti frontali a cui si aggiunge il tradizionale “Start”. Per la prima volta la croce direzionale è parte di un pad circolare che include anche le diagonali. A proposito del controller:
Fin dall’inizio eravamo convinti che il Mega Drive avrebbe dovuto essere un prodotto pensato per tutto il mondo. Per questo il design finale [del controller] doveva risultare comodo per i bambini giapponesi e le loro piccole mani, ma anche per quelle del pubblico adulto occidentale. Abbiamo sperimentato parecchio, fino a quando non abbiamo trovato qualcosa che ci soddisfacesse. Abbiamo giocherellato con tanti concept differenti, ma quello finale è il migliore.
Mitsuhige Siraiwa - Product Designer Sega
Da: Keith Stuart - Sega Mega Drive/Genesis: Collected Works (Read Only Memory - 2014)
Nella line up di lancio ci sono Space Harrier II e Super Thunderblade. Il Mega Drive è anche compatibile con tutti i giochi realizzati per Master System/Mark III, la console precedente di Sega, attraverso un accessorio venduto a parte. Il prezzo di lancio è di 21.000 Yen. Tra le caratteristiche peculiari della console nera, c’è anche l’uscita stereo a cui collegare delle cuffie, con tanto di controllo del volume.
L’edizione per il Giappone ha dei dettagli color bordeaux e lilla, mentre su schermo può metterne 61 da una palette di 512. Sulla parte lucida del pannello tondo frontale urla: “16-BIT”.
Per non parlare di…
Fallout 2 (1998), PlayStation 2 - Slim (2004), Battalion Wars (2007), Assassin’s Creed IV: Black Flag (2013).
Qualcosa in più…
In preparazione del lancio di Bayonetta, Sega of America mise in piedi un concorso assieme a Maxim, un mensile per un pubblico prevalentemente maschile. L’obiettivo era di trovare la versione in carne e ossa di Bayonetta. Ad aggiudicarsi il titolo fu Andrea Bonaccorso, che si guadagnò così anche una copia del gioco, una console Xbox 360 e un televisore HD con schermo a 50 pollici di Panasonic.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
29 ottobre 2009: Warren e il topo. Disney Interactive Studios annuncia di essere al lavoro su Disney Epic Mickey, “un gioco di avventura e piattaforme con elementi di ruolo semplici, per Wii”. La figura di Topolino, protagonsita del gioco, è stata ripensata da Warren Spector, a capo del team di sviluppo di Junction Point. L’obiettivo è “creare un’avventura cartoonesca sorprendente”.
Per maggiori informazioni: “Epic Mickey di Disney” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
With piranha teeth / I've been dreaming of you
Solo amore per il mega drive
Da app il link al sondaggio non funziona