Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
Oggi nel 2012
A tre anni di distanza dall’episodio precedente della saga principale, arriva nei negozi Resident Evil 6. La serie di Capcom, rilanciata in maniera sontuosa nel 2005 dal quarto capitolo, questa volta propone una formula basata su tre coppie di protagonisti e le fasi più avanzate del gioco includono sequenze che si possono affrontare in collaborazione con altri giocatori online. Tra gli eroi tornano Leon Kennedy e Chris Redfield.
Rovinato dall’ambizioso tentativo di unire quattro giochi in uno, Resident Evil 6 soffre di una crisi d’identità.
Richard George - IGN
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Oggi nel 2009
Risen è il nuovo gioco di ruolo di Piranha Bytes, lo studio tedesco già responsabile della trilogia di Gothic. Al gioco ha lavorato un team di circa 30 persone, tra cui il director Björn Pankratz e il game designer Mike Hoge. Negli anni successivi Risen diventerà una trilogia con: Risen 2: Dark Waters (2012) e Risen 3: Titan Lords (2014).
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Oggi nel 1995
[WC] Sega arricchisce la line up delle sue console con il Nomad, una riduzione al formato portatile del Mega Drive, in vendita a 179 $. L’hardware rimane confinato agli Stati Uniti e diventa l’ennesimo prodotto di cui Sega deve occuparsi a quel punto, assieme allo stesso Mega Drive, al Game Gear, al Mega CD, al Saturn e al 32X.
Un’unità portatile perfetta per l’intrattenimento in movimento, Nomad presenta uno schermo a colori da 3 1/4”, un controller a sei pulsanti per un gameplay sofisticato e utilizza sei batterie AA per un massimo di 3 ore di gioco ininterrotto.
Da un comunicato stampa di Sega1
Oggi nel 1985
Sega installa i primi cabinati di Space Harrier nelle sale giochi del Giappone e poi nel mondo. Per chi gli si mette di fronte, Space Harrier diventa il punto di comunicazione con un futuro strabiliante. La velocità con cui un tizio sfreccia per aria sparando a tutto ciò che gli si lancia addosso dà le vertigini. Gli effetti di zoom e rotazione degli sprite e il punto di fuga dell’immagine creano un vortice che trascina altrove i primi giocatori. Il voluminoso joystick analogico è solo una delle affascinanti trovate delle tre versioni dei mobili che arrivano nelle sale giochi, su cui spicca quella con movimento completo della seduta, in sincronia con gli spostamenti dell’eroe biondo sullo schermo. Alla base di Space Harrier c’è la scheda hardware di Hang-On (1985).
Giocaci oggi: Switch
Qualcosa in più…
Lo sviluppo di Resident Evil 6 vide Capcom adottare delle procedure e un’organizzazione del team interno inedite per la serie e per l’editore giapponese. Le persone coinvolte nello sviluppo, oltre 150, vennero suddivise in squadre più piccole e a ciascuna fu affidato l’intero sviluppo di un livello del gioco. Secondo le parole del Director Eiichiro Sasaki, l’obiettivo era di “fare presto, risparmiare e mantenere alto il livello”2. /
Pur esistendo una conversione di Space Harrier per il Master System della stessa Sega, il gioco venne trasportato anche su Famicom/Nintendo Entertainment System. A occuparsi del lavoro fu Takara, che pubblicò la riduzione dello sparattuto da sala giochi nel 1989.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
2 ottobre 2008: T2 balla da sola. Take-Two, l’editore, tra gli altri, della serie sportiva NBA 2K e di quella di Grand Theft Auto, annuncia che rimarrà indipendente. La comunicazione segue mesi di discussioni relative alla possibilità di essere acquisita, dopo un’offerta iniziale avanzata da Electronic Arts, a febbraio, per un valore di 2 miliardi di dollari.
Per maggiori informazioni: “Take-Two rimarrà indipendente” - GamesIndustry.biz
Legenda:
[WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
I could stay a while / But sooner or later, I'll break your smile