Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
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Oggi nel 2010
Assassin’s Creed Brotherhood è il terzo gioco in quattro anni, di quella che è ormai chiaramente la serie più importante nel catalogo di Ubisoft. E una di quelle che sta definendo la sua generazione. Con Brotherhood ci si sposta a Roma, per continuare a seguire la missione di Ezio Auditore. Per la prima volta il gioco tutto stealth e parkour include una modalità multigiocatore. Assassin’s Creed Brotherhood è sviluppato in collaborazione da alcuni dei più importanti studi di Ubisoft: Ubisoft Montreal, Ubisoft Singapore, Ubisoft Bucharest, Ubisoft Québec City e Ubisoft Annecy.
Quando gioco ad Assassin’s Creed tengo sempre Wikipedia a portata. Pur essendo nel team di sviluppo, ci sono delle volte che il gioco mi sorprende con qualcosa che poi devo andare a cercare, non essendo esattamente ferrato in storia.
Mathieu Gagnon - Design Technical Director Ubisoft
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Oggi nel 1998
Glover è un gioco di piattaforme (beh, quasi) realizzato da Blitz Games, la stessa squadra già responsabile dei dimenticabili, e probabilmente dimenticati, Marko (1994 - quello del ragazzino con il pallone) e Firo & Klawd (1996 - quello dell’orango e del gatto). Questa volta mettono al centro dello schermo un eroe ancora più inadatto al ruolo: il guanto di un mago. In maniera non troppo dissimile a quanto già visto proprio nel loro Marko, anche in Glover l’idea di gioco ruota attorno al dover muovere un personaggio (in questo caso un guanto) che si deve anche prendere cura di un oggetto (anche questa volta è una palla) utile per affrontare i livelli, le sue insidie e anche i suoi nemici.
Giocaci oggi: Steam
Oggi nel 1987
Faxanadu porta il nome di Hudson Soft nelle schermate iniziali e sulla confezione, perché è Hudson Soft a essersene occupata. Ma le sue origini rimandano a Xanadu di Nihon Falcom, tra i più celebri e celebrati GdR d’azione realizzati in Giappone e pubblicato in origine nel 1985. Xanadu, e quindi anche Faxanadu (che nel nome spiega la sua destinazione: il Famicom di Nintendo), rientrano di diritto nella stirpe dei Dragon Slayer, la serie impostata da Nihon Falcom a partire dal 1984. Esplorazione e statistiche, salti ed equipaggiamento, combattimenti in tempo reale ed esperienza da accumulare: nella miscela distillata da Hudson Soft e da Nihon Falcom a spiccare maggiormente sono comunque i sapori “action”. E se The Legend of Zelda (1986) si apriva donando al giocatore una spada e mettendolo in guardia sui pericoli del suo mondo, Faxanadu usa le stesse parole… ma nelle mani del protagonista finisce una busta con 1500 monete d’oro: “tieni, compraci qualcosa di utile”, suggerisce il Re disperato di un castello ormai desolato.
Al suo debutto la redazione di Famicom Tsushin (Famitsu) si dice sorpresa della capacità di infilare in una cartuccia per la console di Nintendo tutto il mondo di gioco visto un paio di anni prima su PC e anche dal fatto che i testi a schermo siano così belli grossi e leggibili. Faxanadu gauadagnerà lentamente posizioni anche tra le fila del pubblico occidentale, con i suoi suggestivi rimandi al fantasy più classico speziati da un’interpretazione e da temi più tipicamente giapponesi.
Per non parlare di…
Need for Speed: Hot Pursuit (2010), Spettacolo di Magia, Castlevania: Portrait of Ruin (2006), Blinx 2: Masters of Time and Space (2004).
Qualcosa in più…
Per il lancio di Assassin’s Creed Brotherhood venne realizzato un corto animato dal titolo Assassin’s Creed Ascendance. L’obiettivo era colmare la distanza narrativa tra Assassin’s Creed II e Assassin’s Creed Brotherhood: il corto segue infatti le vicende di Ezio Auditore mentre spensierato si diverte ad allontanare le ambizioni al papato dalla famiglia Borgia. Assassin’s Creed Ascendance venne distribuito attraverso gli store digitali di PlayStation e Xbox, al prezzo di 1,99 €. /
Richard Garriot e la sua Origin, autori della serie Ultima, trovarono nel gioco da cui originò Faxanadu, Xanadu, un interessante GdR da portare negli Stati Uniti. Volati in Giappone per trovare un accordo con Nihon Falcom, che avrebbe riguardato anche la commercializzazione del loro Ultima IV proprio in Giappone, si resero conto che Xanadu aveva riutilizzato delle illustrazioni di Ultima III senza averne alcun diritto. Invece di stringersi le mani, finirono in tribunale.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
16 novembre 2018: No Sony? No problema! L’ESA, l’associazione degli editori di software d’intrattenimento che organizza ogni anno l’Electronic Entertainment Expo a Los Angeles, non si dice preoccupata per l’assenza di Sony e PlayStation. Sony ha infatti annunciato che non intende prendere parte alla prossima edizione della fiera, marcando visita per la prima volta dal 1995. Secondo l’ESA tutti i maggiori editori saranno coinvolti, a partire da Microsoft e Nintendo, e anzi c’è da aspettarsi un espansione delle attività oltre al Convention Center del centro di LA, solo così si potrà ospitare un pubblico sempre più ampio.
Per maggiori informazioni: “L’ESA non è preoccupata dall’abbandono dell’E3 di Sony” - GamesIndustry.biz
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
Nobody knows that she's a lonely girl / And it's a lonely world