Day One - L'almanacco dei videogiochi

Day One - L'almanacco dei videogiochi

Share this post

Day One - L'almanacco dei videogiochi
Day One - L'almanacco dei videogiochi
È successo il 13 luglio: After Burner e...

È successo il 13 luglio: After Burner e...

After Burner, Saturday Night Slam Masters, Dotstream, Boundish e Dialhex.

Mattia Ravanelli's avatar
Mattia Ravanelli
Jul 13, 2025
∙ Paid
11

Share this post

Day One - L'almanacco dei videogiochi
Day One - L'almanacco dei videogiochi
È successo il 13 luglio: After Burner e...
Share

Mi rendo conto che a tendo a ripetermi e infatti non è un caso se sono qui a lavorare su una newsletter che esce ogni santo giorno. Comunque sia: oggi non è possibile acquistare in formato digitale After Burner, da nessuna parte. E After Burner è un classico dei videogiochi da sala e di un certo modo di intendere i videogiochi, che è andato molto forte per almeno quindici anni. Nulla. Come è possibile che Sega, il suo editore, non sia mai riuscita a mettere in piedi qualcosa di almeno simila a Capcom Arcade Stadium? È grazie a questo se un altro gioco di oggi, molto meno conosciuto e apprezzato di After Burner, può ancora essere acquistato e scoperto o rigiocato.

Risorse: Il podcast - Discord - Puntate di luglio - Archivio

Oggi nel 2006

(Immagini: Nintendo)
Debutto: Game Boy Advance (Nintendo)

È la bit Generation e il fatto che non ci sia un multiplo di 8 a specificare di quale generazione e di quanti bit si stia parlando, non è casuale. Nintendo ha lanciato in Giappone tre minuscoli videogiochi per il Game Boy Advance (tanto meglio se è anche lui in versione Micro). Sono Dotstream, Boundish e Dialhex e assieme formano la prima serie della bit Generation. Costano l’equivalente di pochi euro, vengono consegnati all’interno di piccole confezioni in cartoncino (ancora più piccole degli altri giochi per il GBA, si intende) e con un gioco di illusioni riportano alla preistoria dei videogiochi.

Da sinistra: Dotstream, Boundish e Dialhex (immagini: Nintendo)

Dotstream è un gioco di corse, in cui a sfidarsi sono dei singoli pixel che lasciano in un campo nero una scia che somiglia a un lungo neon che svicola nella notte: sostanzialmente è l’inquadratura dal satellite di una gara tra i moto-cicli di Tron.

Boundish recupera il suggerimento di Pong (1977) e lo ridistribuisce attraverso una manciata di riletture. Quello che conta è rimbalzare o far rimbalzare (è consigliata la modalità per due giocatori con una sola cartuccia).

Dialhex trasforma lo schermo in un secchio di triangoli ed esagoni, appuntiti quanto basta per bucarvi il cervello e dimostrarvi che non siete poi così intelligenti. O forse questo è quello che succede solo a me (e dopottutto mi succede con tutti i puzzle game come Dialhex).

Se nel 2006 ci fossero ancora i Game & Watch, sarebbero questi.


Oggi nel 1993

(Immagini: Capcom)
Debutto: arcade

Keep reading with a 7-day free trial

Subscribe to Day One - L'almanacco dei videogiochi to keep reading this post and get 7 days of free access to the full post archives.

Already a paid subscriber? Sign in
© 2025 Mattia Ravanelli
Privacy ∙ Terms ∙ Collection notice
Start writingGet the app
Substack is the home for great culture

Share