Gli ospiti di Day One
Sorpresa: Day One non è un monolocale, ma un open space pieno di gente! Ecco chi potrete leggere nelle prossime 365 e più puntate della newsletter.
Secondo gli Alice in Chains “friends don’t let friends get friends haircut”, ma di questo parleremo un’altra volta. Quello che ci interessa sapere, in questo momento, è che la band di Seattle non si è mai espressa in merito al contributo che gli amici possono dare a progetti come Day One. E stando così le cose, ne ho approfittato.
Circa 150 delle schede di Day One saranno firmate da altre persone: amici e colleghi
Un migliaio e mezzo: è il numero, mal contato, dei giochi e dei sistemi da gioco presentati nelle oltre 365 puntate di cui sarà composto questo almanacco illustrato. Di queste schede, all’incirca 150 saranno firmate da altre persone: amici e colleghi a cui ho chiesto di partecipare. Sorprendentemente, quasi nessuno mi ha consigliato di andare a giocare a palla in tangenziale. Anzi, quasi tutte le persone a cui ho proposto di partecipare a Day One hanno accettato. Alcuni anche prima che insistessi per due mesi con appostamenti e citofonate dopo le dieci di sera.
Se avete frequentato le riviste di videogiochi degli anni ‘80 e ‘90, conoscerete molti dei nomi che state per leggere. Altri, invece, fanno invece parte della generazione successiva. Li ringrazio tutti moltissimo, la presenza di ciascun ospite mi rende molto orgoglioso e sono certo che aumenti il valore dell’intero progetto di Day One. Perché va bene tutto, ma leggere centinaia di migliaia di caratteri tutti scritti solo da me…
C’è chi ha usato la formula “dream team” per molto meno.
Ecco l’intera squadra di Day One - L’almanacco illustrato dei videogiochi (in ordine alfabetico).
Alessandro Apreda
Anche noto come Doc Manhattan, opera da un antro che ospita passioni e appassionati: di cinema, di fumetti e ovviamente di videogiochi. Dalla fine degli anni ‘90, Alessandro ha anche lavorato all’interno di svariate redazioni di riviste specializzate in videogiochi. Oggi collabora anche con Screenweek.
Marco Auletta
Prima a Zzap!, poi a The Games Machine, quindi anche Giocatore 1 di USA Today nelle televisioni locali all’inizio degli anni Novanta: Marco è uno dei pilastri del giornalismo di settore in Italia.
Andrea Babich
Se avete già incontrato un articolo di “Bisboch”, ne conoscete e ricordate lo stile inconfondibile. Andrea ha lavorato, tra le altre, nelle redazioni di Zeta, Kataweb Videogiochi, Xbox Magazine Ufficiale e Nintendo la Rivista Ufficiale, prima di dedicarsi allo sviluppo vero e proprio in Ubisoft Milan.
Giorgio Baratto
Storico responsabile del mensile Game Power e poi di Zeta, quello di “Random” è uno dei nomi che hanno segnato la storia dell’editoria di settore in Italia. Ed è anche quello che si è macchiato della colpa di avermi dato, per la prima volta, l’occasione di fare questo lavoro. Ha anche lavorato nelle redazione della Gazzetta dello Sport e di Wired.
Matteo Bordone
Ogni giorno Matteo propone il suo podcast Tienimi Bordone agli abbonati del Post. Ma da lungodegente della clinica per videogiocatori assidui, è anche parte del trio di Joypad, un altro podcast del Post, questa volta dedicato ai videogiochi.
Fabio Bortolotti
Assieme ad Andrea Babich, Fabio (che si volta pure se lo chiamate “Kenobit”) forma la premiata ditta Kenobisboch. Si occupa di retrogaming da un sacco di tempo, ma intanto compone ed esegue musica a 8-bit con il suo Game Boy (e pure lui ha scritto per qualche decina di riviste). Kenobit si è anche occupato dell'accompagnamento sonoro del podcast e del logo di Day One.
Marcello Cangialosi
Il suo soprannome, molto tempo fa, era “Morpheus”. Marcello è stata una delle colonne portanti di due tra le pubblicazioni di maggior prestigio e rilevanza nella storia delle riviste di settore in Italia: Super Console (anche Super PlayStation Console) e Videogiochi (l’edizione lanciata nel 2003).
Stefano Castelli
Ogni sabato Stef propone al pubblico dell’edizione italiana di IGN un approfondimento su un gioco del passato. Più in generale scrive di videogiochi dalla fine degli anni Novanta e ha frequentato anche le redazioni di Nextgame e Videogame.it. Stefano è anche il premiato co-autore del gioco da tavolo Pozioni Esplosive.
Marco Citro
In giro per i social mondi potreste averlo incrociato anticipato dal soprannome “Retrobigini”. Marco fotografa videogiochi e schermi che riproducono videogiochi, più facilmente quelli delle generazioni passate. Da qualche tempo ne parla anche dal suo canale su Twitch.
Andrea Corritore
Nel suo blog dedicato ai videogiochi di epoche andate, Retrocritics, Andrea ha scritto tonnellate di eccellenti articoli. Ha anche collaborato con l’edizione italiana di IGN e nel 2022 Arcana ha pubblicato il suo libro “Dance! Techno & house, 100 dischi fondamentali”.
Lorenzo Fantoni
Da Multiplayer a Everyeye, IGN e altre ancora, le più importanti riviste online di videogiochi hanno pubblicato e pubblicano articoli di Lorenzo. “Lo-Fi” discute di videogiochi e cultura pop anche in Rai e nella sua newsletter Heavy Meta.
Francesco Fossetti
Per molti anni ha rappresentato Everyeye, una delle più seguite realtà nel mondo della critica dei videogiochi in Italia, ma oggi Francesco se ne occupa seduto sul divano di RoundTwo assieme a Marco Mottura: potete seguirne le trasmissioni su Twitch.
Ugo Laviano
Sono passate alcune ere da quando un giovanissimo internet lo conosceva come “Boba Fett”. Ora Ugo è Lead Game Designer in Ubisoft Milan, ma per tanti anni ha scritto di videogiochi su Zeta, Nintendo la Rivista Ufficiale e Outcast (tra le svariate).
Elisa Leanza
Nintendo la Rivista Ufficiale, PSM, Giochi per il Mio Computer, Xbox Magazine Ufficiale: prima di dedicare anima e correttore ortografico alla localizzazione dei videogiochi, Elisa si è fatta svariati giri (sempre dopo le 16:00) in un bel numero di redazioni.
Gianluca Loggia
Se siete cresciuti con l’edizione italiana di PSM, quella realizzata da Future Publishing, non potete esservi persi Gianluca. “Ualone” ha poi speso molti altri anni nel tentativo di raggiungere i limiti consentiti dalla lunghezza di un testo nell’edizione italiana di IGN. Da qualche anno vive parlando di videogiochi su YouTube, Twitch e anche in videochiamata, se gli gira.
Paul Mallinson
Paul ha lavorato a PC Zone, una storica pubblicazione inglese dedicata ai videogiochi per computer che ha ormai concluso le pubblicazioni. Tra le sue varie passioni c’è anche quella per le immagini dei videogiochi, che lo ha spinto a creare The King of Grabs (alcune di queste immagini vengono utilizzate per le schede dei giochi di Day One).
Giovanni Marrelli
Se non sta giocando a Destiny 2, Giovanni è impegnato nella redazione di IGN, come lo era già stato in quella di Videogame.it (ma probabilmente sta giocando a Destiny 2). E visto che le sue giornate sono fatte di 48 ore, trova anche il tempo per dilettarsi con la localizzazione dei videogiochi.
Andrea Minini Saldini
Posti in cui potreste aver letto il nome di Andrea: ai piedi di una recensione su K, di un reportage su Zeta, di un editoriale su Giochi per il Mio Computer o Ufficiale PlayStation Magazine e di un commiato sull’edizione italiana di IGN. “Il Conte” è di fatto un pezzo bello alto della storia della critica dei videogiochi italiana (e continuerà a esserlo fino all’uscita del prossimo disco dei Cure).
Marco Mottura
Dietro ai tatuaggi di “MDK7” c’è metà di RoundTwo, uno dei canali dedicati ai videogiochi più seguiti in Italia su Twitch. E prima di Round Two Marco ha scritto per Everyeye, IGN ed Eurogamer, oltre ad apparire nelle trasmissioni di Game Network.
Alessandro Mucchi
Tra i più giovani ospiti di Day One, Alessandro ha comunque passato i trenta da un po’. Quando era ancora nei venti ha scritto per molti dei magazine online dedicati ai videogiochi più letti in Italia. Ora fa parte della famiglia milanese di Ubisoft.
Paolo Paglianti
Paolo è un appassionato di videogiochi per computer, da sempre. Ha movimentato la vita delle redazioni di K, Zeta e Giochi per il Mio Computer, solo per citare le più note. Quando non è impegnato a calcolare le traiettorie di volo di una stampante da ufficio, è Head of Communications a Slitherine Software.
Erik Pede
Erik è uno dei fondatori di A.Rea. 21. Attivo dal 1996, è uno dei primissimi siti web dedicati ai videogiochi in Italia e, nello specifico, ai videogiochi del passato. Non pago, ha anche lavorato nelle redazioni di Super PlayStation Console, Nintendo la Rivista Ufficiale e altre riviste del settore.
Enrico Procopio
L’unico ospite di Day One che non ha un passato o un presente nel mondo dell’editoria dei videogiochi, o della comunicazione degli stessi, ha una carriera attiva nella politica del nostro sconclusionato paese. Enrico si occupa del podcast ufficiale del Partito Socialista Italiano, da membro del partito, e prima di avere dei baffi da trentenne è stato e rimane un appassionato di videogiochi (e di Nintendo la Rivista Ufficiale).
Raffaello Rusconi
Se c’è una palla o un volante, Raffaello può occuparsene. Appassionatissimo di giochi sportivi e di guida, fin dalla metà degli anni Novanta “Gruspola” ha scritto di videogiochi su testate quali The Games Machine, Zeta, Nextgame, Ufficiale PlayStation Magazine, Giochi per il mio Computer, Xbox Magazine Ufficiale, PSM, IGN, Everyeye e altre settantuno che ora potrebbero sfuggirmi.
Raffaele Sogni
Una delle penne più riconoscibili e riconosciute delle riviste di Xenia Editore negli anni Novanta, The Games Machine e Console Mania, “Il Raffo” frequenta anche i salotti del videogioco televisivo del nuovo secolo (al momento potete trovarlo in quello di Crossover).
Simone Soletta
Games On Line, Nextgame, Zeta, Videogame.it, IGN… e altre dieci riviste a caso che possono venirvi in mente: “Sole” ha iniziato a discutere di videogiochi alla fine degli anni Novanta e sta riuscendo a uscirne solo adesso.
Luca Spinelli
A lungo (lunghissimo) frequentatore assiduo di GdR e più recentemente convertito alla religione dei soulslike, Luca Spinelli è stato una parte vitale delle redazioni di PlayStation Magazine Ufficiale, PSM, PlayNation e Nintendo la Rivista Ufficiale.
Tiziano Toniutti
Già nelle redazioni di Zzap! e K, Tiziano Toniutti ha condotto per anni il dialogo con i lettori su Game Power e poi su Zeta (oltre a firmare una quintalata di articoli). Da oltre vent’anni scrive di tecnologia, e non solo, per Repubblica.
Alessandro Zampini
Dopo una fulminea carriera su Spaziogames e IGN, “Zampa” si è accasato a Il Post. Qui cura il podcast Joypad (assieme a Matteo Bordone e Francesco Fossetti) e più in generale scrive di videogiochi. Inoltre scrive la sua newsletter del sabato: Barili esplosivi. Di Day One è anche il responsabile aggiunto del podcast.
Un abbonamento superpiù!
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