Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, Day One propone una selezione di cose già successe tra i videogiochi: dal 1980 al 2015, (quasi) dieci anni fa. Ci sono soprattutto le uscite dei giochi, i debutti di quelle che diverranno serie o alcuni ritorni degni di nota, ma anche i lanci delle nuove console o le loro rivisitazioni. E in fondo, un veloce approfondimento. Ogni tanto potresti anche trovare il commento di un ospite.
Oggi nel 2004
[WC] Capcom Fighting Evolution è il nuovo picchiaduro della rinomata casa di Osaka. La formula dello scontro a squadre si appoggia a combattenti già apparsi in Street Fighter II, Street Fighter Alpha, Street Fighter III, Darkstalkers e Red Earth. Yoshinori Ono è per la prima volta il produttore di un picchiaduro 1-Vs-1 di Capcom.
Oggi nel 1992
[WC] La storica etichetta inglese Gremlin realizza Zool The Ninja from the Nth Dimension. Il gioco vede protagonista una formica e, almeno in Europa, si inserisce con discreto successo nel filone dei giochi di piattaforme, l’unico genere all’epoca più frequentato dei picchiaduro a incontri.
Oggi nel 1990
A un anno di distanza dall’iniziale distribuzione del Game Boy, Sega accetta la sfida con il Game Gear, prima e unica console portatile della sua storia. Come già il Lynx di Atari (1989), anche il Game Gear prende le distanze dalla scelta di Nintendo di puntare su uno schermo monocromatico. Il Game Gear è di fatto un Master System portatile, ma può contare su una palette di 4096 colori (molti di più di quelli proposti dallo stesso Master System).
Al lancio i giochi disponibili in Giappone sono Super Monaco GP, Pengo e Columns. Quest’ultimo viene incluso nella confezione, nell’evidente tentativo di replicare la formula Game Boy + Tetris che ha funzionato benissimo per Nintendo. Il prezze del Game Gear in patria è di 19.800 ¥.
Oggi nel 1985
{ di Raffaello Rusconi }
“Giochi estivi: perché guardare le Olimpiadi quando puoi parteciparvi direttamente?”. Così recitava la pubblicità di Epyx sulle riviste del maggio 1984 per accompagnare il lancio del superbo Summer Games, un gioco multievento per Commodore 64 ispirato ai Giochi della XXIII Olimpiade di Los Angeles. La californiana Epyx, contagiata dallo spirito olimpico, si confermò la miglior software house sportiva del pianeta pubblicando nei successivi dodici mesi altri otto eventi per i giochi estivi (Summer Games II) e sette per gli sport invernali.
Durante il Natale 1985, infatti, arrivò il magnifico Winter Games: sette discipline, otto giocatori, diciotto inni nazionali, cerimonia di apertura con accensione della fiamma olimpica e volo di colombe, premiazioni, tabellone dei record, medagliere e altro ancora. Le sfide all'ultimo joystick contemplavano sfide nel salto acrobatico (chiamato “hot-dog”), pattinaggio artistico, figurato, velocità, salto dal trampolino, bob a due e biathlon. Quest’ultima era la specialità più amata: nei boschi innevati si affrontavano sezioni di tiri al bersaglio, prestando attenzione alle pulsazioni del cuore e macinando sugli sci di fondo chilometri su chilometri con il joystick. Ancora una volta, Epyx riuscì a confezionare un multievento giocabilissimo, con una presentazione e una grafica strepitosa.
Qualcosa in più…
Tra il 1984 e il 2000, Gremlin Graphics/Interactive ha realizzato un gran numero di giochi di rilievo: si segnalano le serie di Lotus, Premier Manager, Top Gear e la gamma di simulazione sportive Actua. Degno di menzione anche lo sparatutto N2O (1998), una rilettura del classico Tempest (1981) in epoca PlayStation. /
Il 6 ottobre del 2020, a trent’anni esatti di distanza dal lancio di Game Gear, Sega ha messo in vendita il Game Gear Micro: una riproduzione della console originale, ma di dimensioni quasi lillipuziane (8x4xcm) e in quattro differenti colori. Ciascuna colorazione includeva quattro differenti giochi, già installati nella memoria interna. /
In un’intervista del 1997, Gunpei Yokoi, il responsabile del progetto Game Boy in Nintendo, ricorda la sua reazione a un preoccupatissimo collaboratore che lo informava del lancio di Game Gear:
La prima cosa che gli chiesi è: ‘lo schermo è a colori o monocromatico?’ Mi disse che era colori e allora gli risposi che non c’era nulla di cui preoccuparsi.
Lo schermo a colori avrebbe reso l’autonomia di Game Gear drammaticamente inferiore a quella di Game Boy.
Legenda:
[WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
Whatever happened to the heroes? No more heroes any more
Il Game Gear 😱. Era la notte di Natale e a letto con mio fratello, grazie al TV Tuner, ho visto per la prima volta Jesus Christ Superstar. Un primo assaggio di futuro. Che tuffo nel passato.
Ti sei dimenticato il Nomad.