È successo il 18 maggio: Red Dead Redemption e...
Star Wars: Episode I Racer, Punch-Out!!, Split/Second: Velocity e Red Dead Redemption.
Se leggete con frequenza Day One, non vi sarà sfuggito che maggio è un periodo ricco per Rockstar Games. Per un certo numero di anni lo studio fondato dai fratelli Houser ha scelto di lanciare i suoi videogiochi più importanti nella primavera inoltrata e più precisamente a maggio. E spesso nella seconda metà di maggio. Sono cose che uno non ci fa caso, ma poi si abbona a una newsletter quotidiana che parla solo di ‘sta roba e viene fuori tutto. Una coincidenza micidiale. Un po’ come quella che pure oggi è disponibile la nuova puntata del podcast di Day One, come da una ventina buona di altre domeniche.
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Oggi nel 2010
Debutto: PlayStation 3 (Sony), Xbox 360 (Microsoft)
A San Diego il distaccamento californiano di Rockstar ha messo assieme Red Dead Redemption, un Grand Theft Auto nel Far West, come è stato riassunto velocemente da tanti. Il gioco è stato sviluppato utilizzando il Rockstar Advanced Game Engine (RAGE) e porta su schermo racconti pieni di taglie e tradimenti, proiettili e cavalli, sceriffi e forse anche qualche fagiolo.
È il seguito di Red Dead Revolver, ma ha l’ambizione di diventare molto di più. Un open world aspetta John Marston e la sua fondina, con sufficiente spazio a disposizione per scrivere un altro po’ di racconti da tramandare attorno al fuoco.
Questa è la nostra visione dell’ovest americano: spettacolare, violento e pieno d’azione. Questo gioco è una vera epopea ed è stato sviluppato con gli stessi valori produttivi e l’attenzione al dettaglio che abbiamo sempre messo nei nostri giochi. Red Dead Redemption rappresentano per noi un’altra pietra miliare nello sviluppo dei giochi a mondo aperto.
Sam Houser - fondatore Rockstar Games
Un eccezionale gioco di Rockstar, che riesce a riproporre la struttura di Grand Theft Auto in un modo differente, esaltante e realizzato con capacità. Ma quanto possa risultare soddisfacente questa formula, dopo aver scoperto l’esuberante distruttività di Red Faction: Guerrilla o le avventure uniche che si vengono a creare in Just Cause 2, è tutto ancora da capire.
Simon Parkin - Eurogamer1
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Debutto: PlayStation 3 (Sony), Xbox 360 (Microsoft)
Split/Second: Velocity non ha grandi colpe e, anzi, forse ha solo meriti. Il gioco di corse pensato da Black Rock Studio (già Climax Racing) è godibile nelle manovre essenziali e ha pure il coraggio di allargare gli orizzonti del genere. Lo fa inserendo l’equivalente per i giochi di guida delle scene “scriptate” che strappano applausi (e alcune critiche) negli sparatutto in prima persona. Ci sono dei momenti delle gare di Split/Second: Velocity, in cui si possono attivare degli eventi catastrofici, per i giocatori o per i loro avversari. Non è una colpa che il mercato fosse, a questo punto, già saturo di racing game e con lo sguardo rivolto altrove. Tra gli ignorati più eccellenti, c’è proprio Split/Second: Velocity.
Quando abbiamo iniziato a sviluppare il concept di gioco, ci aspettavamo che gli appassionati del genere avrebbero apprezzato Split/Second, ma il feedback che abbiamo ricevuto è andato ben oltre le nostre aspettative. L’idea era di creare un gioco tanto divertente quanto innovativo e Split/Second fa esattamente questo.
Nick Baynes - Director, Black Rock Studio
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Oggi nel 2009
Debutto: Wii (Nintendo)
Un uno-due che non ti aspetti, prima Nintendo annuncia che Punch-Out!! è stato scongelato (a quindici anni dall’ultima uscita, risalente al 1994). Poi viene addirittura fuori che è un bel gioco! KO tecnico al pessimismo e sotto con innumerevoli round a quello che è più un gioco basato sul ritmo, che un picchiaduro (o tantomeno una simulazione di pugilato). Il nuovo Punch-Out!! è del tutto simile a quello degli anni Ottanta, tanto che il nome viene mantenuto inalterato: una dimostrazione di fiducia che dice molto. Dalla mia recensione:
Un bel sinistro e il nemico, colpito, barcolla verso la destra di Mac. Che a questo punto può lanciare un altro destro, che lo ridireziona là verso dove è venuto. Il quarto colpo lo fa sbarellare davvero forte, l’animazione lascia intendere che ora l’avversario si riprenderà e tornerà a pararsi, ma forse premendo il pulsante in quell’esatto istante si riesce a rifilare ancora un cartone... e così è! Stellina!
Nintendo la Rivista Ufficiale2
Oggi nel 1999
Debutto: Nintendo 64
Star Wars: Episode I Racer è il videogioco ufficiale di Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, che infatti viene distribuito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo negli stessi giorni. LucasArts ha scelto di estrarre solo un pezzetto ben preciso delle avventura del giovane Anakin Skywalker dalla pellicola, utilizzandolo come seme da cui far germogliare un intero gioco.
Sono le gare con gli sgusci, che diventano la “scusa” per allestire un gioco di corse futuristiche, interpretazione che gode di un certo apprezzamento in questi anni (la serie di WipEout è ancora rispettata e F-Zero si prepara a un eccellente ritorno su Nintendo 64).
Per gli amanti della velocità potrebbe essere un acquisto interessante, ma con la premessa di non sperare in un World Driver Championship in versione fantascientifica, né in un WipEout in versione Lucas Arts.
Matteo Leccardi - Official Nintendo Magazine (Italia)3
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Per non parlare di…
Prince of Persia: The Forgotten Sands (2010).
Qualcosa in più…
A novembre del 2009, pochi mesi prima della pubblicazione di Red Dead Redemption, Rockstar partecipò attivamente al Movember, la celebrazione dei baffi che per tutto il mese puntava a ricordare l’esigenza anche per gli uomini di sottoporsi a controlli medici periodici, con particolare attenzione per la prevenzione di casi di cancro alla prostata. Inviando una foto del proprio volto baffuto a Rockstar, anche i giocatori ebbero la possibilità di diventare parte di Red Dead Redemption, sotto forma di comparse. /
Punch-Out!! supportava anche la Balance Board di Wii, introdotta un anno prima da Wii Fit. L’utilizzo permetteva al gioco di rilevare lo spostamento del peso del corpo, tramutandolo in comandi per le schivate dei colpi degli avversari.
…e un fatto di oggi, da GamesIndustry.biz
18 maggio 2004: Rare ancora con Nintendo. Attraverso le parole di Ken Lobb, ex dirigente di Nintendo che si occupa delle relazioni tra Microsoft e Rare, il sito GBAdvanced svela che il celebre studio inglese è al lavoro su almeno due giochi per Nintendo DS. Gli studi di Rare sono diventati parte di Microsoft nel 2002, dopo che per anni si erano dedicati allo sviluppo in esclusiva per le piattaforme di Nintendo.
Per maggiori informazioni: “Rare sta sviluppando giochi per DS” - GamesIndustry.biz
Fast forward: Diddy Kong Racing DS (2007) e Viva Piñata: Pocket Paradise (2008) vennero effettivamente realizzati da Rare e pubblicati per Nintendo DS, ma rimasero gli unici giochi di Rare per la console con il touch screen.
Legenda: [WC] Wild Card - Ha debuttato questo mese, ma il giorno esatto non è noto.
I just wanna have a good day / And it’s only me that’s standing in my way
Giugno 2009 (#92)
Settembre 1999 (#10)
Certo che porsi dei dubbi sulla formula di RDR accostandola a Red Faction Guerrilla o Just Cause 2, titoli noiosissimi e banali......non sono sicuramente le citate distruggibilità e situazioni surreali a salvarli o a renderli migliori di Red Dead Redemption.